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L’Ascoli perde 3-1 a Verona e saluta subito la Coppa Italia

CALCIO - I bianconeri pagano gli errori a caro prezzo. I gol subìti in apertura dei due tempi e quello nel recupero dei primi quarantacinque minuti tagliano le gambe alla squadra di Viali. Il Picchio nel primo tempo fa la partita, poi si disunisce e non crea più pericoli. Di Forte su rigore la prima rete stagionale. Non c'è tempo per recriminare, sabato inizia il campionato
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I tifosi dell’Ascoli al “Bentegodi” (foto Ascoli Calcio)

 

di Andrea Ferretti

 

Ascoli sconfitto a Verona e fuori dalla Coppa Italia. Al “Bentegodi” finisce 3-1, risultato frutto di errori singoli ma anche di una condizione sicuramente non al top. Aspetto quest’ultimo al quale si deve provvedere alla svelta visto che fra sette giorni è già campionato.

 

La differenza di categoria tra le due squadre non s’è vista. Nel primo tempo la squadra di Viali, nonostante il gol a freddo, ha giocato meglio recuperando lo svantaggio ma andando a riposo sotto di un gol: una mazzata a pochi secondi dall’intervallo. Poi ad inizio ripresa il tris del Verona che ha spento le velleità bianconere.

 

Con 268 tifosi bianconeri al seguito Viali fa decollare l’annunciato 4-3-2-1. Davanti a Barosi, Adjapong e Haveri sono gli esterni, Botteghin e Simic i centrali. A centrocampo Caligara e Masini le mezzali ai fianchi di Buchel. In attacco Millico e Mendes alle spalle di Forte. Manca l’acciaccato Dionisi mentre l’ultimo arrivato Rodriguez parte dalla panchina.

 

Un minuto e quaranta secondi e Verona avanti con Mboula che sfrutta una ingenuità di Simic. Il difensore, che forse crede di avere Barosi più vicino, finisce per farsi infilare dal veloce attaccante gialloblù. Inutile la disperata uscita del portiere: 1-0 e palla al centro quasi prima di cominciare.

 

L’Ascoli non si perde d’animo, tiene palla, la fa girare bene guadagna campo, ma Montipò non corre mai pericoli. Fino al 25′ quando il portiere di Verona miracoleggia con una doppia respinta quasi sulla linea sul tocco ravvicinato di Forte dopo la conclusione di Adjapong. Dopo trenta secondi Millico prova il destro a giro da fuori che non si perde di molto sul fondo. L’Ascoli c’è.

 

E non è un caso che al 37′ il taglio di Mendes si rivela vincente. L’attaccante aggancia la palla con un grande gesto atletico strappandola dalla presa di Montipò in uscita. C’è un netto contatto che non lascia dubbi all’arbitro Piccinini il quale indica il dischetto. A trasformare il rigore è Forte. Siamo al 39′.

 

Quando sembra che l’intervallo sta per portare le squadre al riposo sull’1-1, al secondo dei tre minuti di recupero (che poi diventano quattro), Barosi non trattiene un calcio piazzato, la palla rimane lì, Dawidowicz è il più lesto e il Verona passa: 2-1.

 

Si torna in campo e per l’Ascoli, dopo appena un minuto di gioco, si spengono di nuovo i riflettori del “Bentegodi” come accaduto ad inizio gara: tiro dal limite, palla sul braccio di Simic, rigore e gol dal dischetto di Djuric che spiazza Barosi, è 3-1.

 

Il ritmo cala, il Verona non ha interesse a fare il contrario, l’Ascoli non più la verve dei primi quarantacinque minuti. Al 16′ primi cambi per Viali. Scocca l’ora di Giovane e Manzari per Mendes e Masini. Al 29′ ecco Rodriguez per Millico e Gnahorè per Caligara.

 

L’Ascoli si avvicina poco e male dalle parti dell’area degli scaligeri, che invece qualche colpo in canna sembrano ancora averlo. Come quando Barosi al 36′ respinge la conclusione del neo entrato Saponara. C’è tempo per vedere l’ingresso in campo di Falzerano (al posto di Adjapong), poi fino al triplice fischio non succede più niente.

 

L’Ascoli saluta la Coppa, il Verona va ai sedicesimi e il prossimo avversario sarà il Bologna. Ed ora campionato. Sabato prossimo 19 agosto Picchio a Cosenza, poi sabato 26 altra trasferta a Modena, quindi l’esordio al “Del Duca”, alla terza giornata, contro la neopromossa Feralpi.

 

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani (44’st Cissè), Hien, Coppola; Terracciano (35’st Amione), Dawidowicz, Hongla (26’st Duda), Doig; Ngonge (26’st Saponara), Mboula (44’st Patanè); Djuric. A disposizione: Perilli, Berardi, Diao, Ceccherini, Cabal, Joselito, Cazzadori. Allenatore: Baroni

 

ASCOLI (4-3-2-1): Barosi; Adjapong (38’st Falzerano), Botteghin, Simic, Haveri; Caligara (29’st Gnahorè), Buchel, Masini (16’st Giovane); Millico (29’st Rodriguez), Mendes (16’st Manzari); Forte. A disposizione: Bolletta, Mengucci, Bellusci, Quaranta, Falasco, Kraja, D’Uffizi. Allenatore: Viali

 

Arbitro: Piccinini di Forlì (assistenti D’Ascanio e Ricciardi di Ancona, quarto ufficiale Sfira di Pordenone, Var Mazzoleni di Bergamo, Avar Miele di Nola)

 

Reti: 2’pt Mboula (V), 39’pt Forte (A) su rigore, 47’pt Dawidowicz (V), 2’st Djuric (V) su rigore

 

Note: ammonito Masini (A). Angoli 2-0 per l’Ascoli. Recupero 4’+4′



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