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All’ospedale “Mazzoni” innovativo intervento del dottor Andrea Ciabattoni su un caso di rinosinusite

 ASCOLI - La tecnica di impianto naso-sinusale è stata impiegata dal primario che spiega in cosa consiste. La direttrice Ast Nicoletta Natalini: «E' anche la dimostrazione dell'elevata attenzione alla crescita e qualificazione professionale del personale sanitario che stiamo favorendo»
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L’ospedale “Mazzoni” e, a destra, il dottor Andrea Ciabattoni

 

La nuova tecnica di impianto naso-sinusale rappresenta una delle più recenti innovazioni in campo chirurgico otorinolaringoiatrico, il cui brevetto è detenuto da una ditta Svizzera. E’ stata recentemente impiegata su un caso di rinosinusite cronica dal dottor Andrea Ciabattoni, primario di Otorinolaringoiatria di Ast Ascoli, nel corso di un intervento svolto presso l’ospedale Mazzoni.

 

«L’ impianto sinusale utilizzato è un dispositivo progettato per i pazienti affetti da una forma grave di rinosinusite cronica che necessitano di terapia chirurgica – dice il dottor Ciabattoni – la cui applicazione avviene mediante un intervento di chirurgia endoscopica sinusale che si avvale dell’ausilio di un avanzato sistema di neuronavigazione elettromagnetica. È costituito da materiale bioassorbibile e si adatta alla variabilità e alle dimensioni e all’anatomia del seno etmoidale del paziente.

 

Una volta inserito, mediante apposito applicatore si ancora automaticamente ai tessuti endonasali garantendo il mantenimento della pervietà degli osti sinusali mediante il rilascio prolungato di un farmaco ad azione antinfiammatoria. Questa nuova tecnica – aggiunge – dilata i tessuti, stabilizza gli esiti chirurgici, impedisce le ostruzioni causate da aderenze e riduce gli edemi. Contribuisce, inoltre, a ridurre la necessità di interventi postoperatori quali la lisi chirurgica delle aderenze e l‘utilizzo di steroidi orali».

 

Nicoletta Natalini, direttrice di Ast Ascoli: «L’impiego di questo sistema e la competenza degli specialisti ORL del nostro Presidio Ospedaliero provinciale che scelgono ed applicano le tecniche e tecnologie medico-chirurgiche più innovative e adatte alle necessità cliniche, rappresenta un significativo elemento di qualità della sanità pubblica a favore dei pazienti, ma dimostra anche l’elevata attenzione alla crescita e qualificazione professionale del personale sanitario che la direzione sta favorendo».



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