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«Aiuto, vogliono rapire nostra figlia»: momenti paura in spiaggia, ma era solo un grosso equivoco

GROTTAMMARE - E' accaduto nella mattinata sul litorale sud, dove due ragazzi di origini straniere si sono avvicinati ad una bimba di un anno e mezzo. Ma il gesto è stato male interpretato dai genitori che hanno dato l'allarme. Immediato l'intervento dei Carabinieri che hanno ricostruito come sono andate le cose
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«Aiuto, hanno tentato di rapire nostra figlia», ma per fortuna si è trattato soltanto di un grosso equivoco.

 

E’ accaduto questa mattina, lunedì 21 agosto, sulla spiaggia di Grottammare, zona sud, dove una bimba di un anno e mezzo è stata oggetto di attenzioni – un sorriso, forse una carezza, in ogni caso male interpretati – da parte di due giovani di origini straniere.

 

Alla vista dei ragazzi vicini alla piccola, i genitori – che si trovano poco distanti – si sono fiondati sulla figlia, lanciando urla tali da richiamare l’attenzione di diversi bagnanti, accorsi per prestare aiuto.

 

Subito è stato dato l’allarme alle forze dell’ordine e, alla richiesta di intervento per un “tentativo di rapimento” ai danni di una bimba, i Carabinieri della Compagnia di San Benedetto non si sono fatti attendere.

 

Nel frattempo i giovani, che certo non si aspettavano una simile reazione, se l’erano data a gambe.

 

I militari si sono messi al lavoro per ricostruire i fatti. E proprio dal racconto di come si sono svolti hanno potuto accertare che non si era trattato di un tentativo di rapimento. Era piuttosto stato equivocato l’atteggiamento dei ragazzi, suscitato dalla tenerezza nei confronti della piccola.

 

I militari hanno anche inquadrato i due giovani, potendoli considerare assolutamente estranei al presunto intento di rapire la bambina.

 

I genitori infatti, una volta passata la paura e analizzando l’episodio con la dovuta lucidità, hanno ritenuto di non intentare alcuna azioni nei confronti dei giovani.

 

m.n.g.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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