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Incontro con l’Ast, i sindacati: «Forte sdegno per le posizioni assunte dalla dg e tali da imporci di lasciare il tavolo»

ASCOLI - E' la netta posizione di Viola Rossi (Cgil), Giorgio Cipollini (Cisl), Paolo Sabatini (Uil), Benito Rossi (Ugl Salute), Fausto Menzietti (Fials) e Paolo Grassi (Rsu) dopo la riunione: «Da anni restano insolute gravissime problematiche sindacali, che necessitano di una immediata soluzione»
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In merito all’incontro tra direzione Ast Ascoli e sindacati, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Fials,  Ugl Salute e Rsu non sono usciti soddisfatti ed anzi, «si riservano di programmare iniziative e plateali forme di protesta al fine di tutelare i lavoratori nonché di informare l’opinione pubblica sul degrado della Sanità pubblica del nostro territorio».

 

A Viola Rossi (Cgil), Giorgio Cipollini (Cisl), Paolo Sabatini (Uil), Benito Rossi (Ugl Salute), Fausto Menzietti (Fials) e Paolo Grassi (Rsu), non è andata bene che nell’incontro sia stato uno solo il punto all’ordine del giorno e cioè la bozza di regolamento per la disciplina dell’orario di lavoro.

 

«Abbiamo fatto rilevare alla dg Nicoletta Natalini – affermano i sindacalisti – che da anni restano insolute gravissime problematiche sindacali, che necessitano di una immediata soluzione quali il mancato pagamento produttività anni 2021, 2022 e acconto 2023. Su tale partita, la rappresentante dell’Ast ha fatto presente che nessun pagamento potrà avvenire prima della certificazione dei fondi da parte del Collegio Sindacale. Non si è parlato del mancato pagamento PEO 2021 ed applicazione accordo PEO 2022 e della mancata attribuzione degli incarichi di funzione

Insoddisfatti i rappresentanti dei lavoratori anche sui tempi di vestizione dal 21 maggio 2018, demandati da parte della Natalini alla gestione liquidatoria Asur fino al 2022, mentre è stata avanzata per il 2023 una proposta non ritenuta, pure, soddisfacente, come già detto da Cronache Picene nel precedente articolo (sotto il link). 

 

«Sui buoni pasto – prosegue la nota sindacale – la direzione ha dimostrato un’assoluta disconoscenza della problematica ma, ciò nonostante, ha posto in essere alcune iniziative che hanno acuito in modo inaccettabile la disparità di trattamento tra lavoratori. Sul riconoscimento delle festività infrasettimanali, la direzione ha addirittura messo in dubbio il pagamento delle stesse festività nonostante che tale diritto sia sancito dal vigente Ccnl.

Di fronte a tali inconcepibili prese di posizione della dg, la maggioranza della Delegazione Trattante di Parte Sindacale ha espresso forte sdegno contestando puntualmente, con elementi oggettivi nonché giuridici, le tesi a sostegno delle posizioni assunte dalla direttrice che hanno raggiunto livelli di gravità tale da imporre a queste rappresentanze di lasciare il tavolo di contrattazione.  

Alla luce di quanto sopra riportato – concludono Rossi, Cipollini, Sabatini, Rossi, Menzietti e Grassi – e preso atto della costante e reiterata violazione dei diritti e del credito vantato dai 2100 dipendenti dell’Ast di Ascoli, ammontanti dai  2.500 ai 9.000 cadauno in base ai ruoli e ai profili ricoperti, ci riserviamo di programmare iniziative e plateali forme di protesta al fine di tutelare i lavoratori nonché di informare l’opinione pubblica sul degrado della Sanità pubblica del nostro territorio».

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