Ascoli a Bolzano: tutto sbagliato, tutto da rifare

di Lino Manni

E’ tutto da rifare. Un secondo tempo, quello con il Sudtirol, inatteso dopo un primo tempo spumeggiante fatto di fraseggi e possesso palla. Insomma Ascoli dominante, padrone del gioco e del campo. Non avrei scommesso un euro sull’esito negativo della partita. Certo il ritmo nel primo tempo è blando, si tira poco in porta, ma fino a quando la palla è sui piedi dei bianconeri pericoli non ce ne possono essere. Poi un bagliore nel buio prima del riposo: il bel gol di Mendes. Un vantaggio che ci sta tutto. Nel secondo tempo cambia tutto. La difesa bianconera soffre i traversoni dalle fasce laterali. Ogni cross è un brivido. I gol della rimonta arrivano tutti allo stesso modo e dalla stessa fascia, quella sinistra. Cross al centro e Merkaj mette dentro per l’1-1. Poi Viviano non calcola bene la traiettoria del pallone che finisce in rete ed è 2-1. La frittata è servita da Bellusci: rigore e 3-1. Ridicolo l’allenatore Bisoli sul tiro dal dischetto: si gira per non guardare, forse pensava ad una finale di Champions League. In effetti a Bolzano si gioca la Champions di hokey su ghiaccio, ma al palazzetto dello sport e non al “Druso”. Meglio voltare pagina e, come disse il grande Gino Bartali, “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”. Ora c’è solo da pedalare e la pausa arriva al momento giusto. Viali dovrà assemblare i vecchi con i nuovi arrivati: il campionato, che doveva iniziare a Bolzano, comincerà al “Del Duca” col Palermo.