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Tassa di bonifica, tuonano Ugl e Comitato: «Irragionevole accanimento»

ASCOLI - Tornano all'attacco il sindacato e l'organismo che lotta contro il provvedimento, «per una giustizia tributaria, non per una evasione. Sono 800 e più sono già le cartelle annullate dalla Corte di Giustizia Tributaria picena»
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La protesta di qualche anno fa, contro la tassa

 

«I cittadini contribuenti sono indignati per l’accanimento irragionevole e prepotente del Consorzio di Bonifica Marche che non ha fatto alcun Piano Regionale di Bonifica, non fa bonifica sul territorio, ma ha la faccia tosta di chiedere una tassa che di fatto è un’imposta illegittima sulla proprietà fondiaria.

I cittadini delle aree del terremoto che hanno avuto lutti e rovine, deprezzamento degli immobili agricoli, altro che migliorie ed incrementi valoriali, sono assolutamente inviperiti. Non ci stanno ad essere offesi, tartassati e trattati come sudditi.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione eviti vessazioni ed accanimenti verso i cittadini». 

 

Così tuonano la segreteria provinciale Ugl insieme con il Comitato “No Tassa Bonifica Val Tronto Valdaso” che stanno lottando «per una giustizia tributaria, non per una evasione».

 

«L’Agenzia delle Entrate Riscossione – continuano Ugl e comitato – sta inviando cartelle esattoriali del Consorzio di Bonifica Marche. Cartelle esattoriali cumulative di 3 anni e quindi con importi triplicati. I cittadini sono esasperati, al limite della disubbidienza civile. Sono 800 e più sono già le cartelle del Consorzio Bonifica Marche annullate dalla Corte di Giustizia Tributaria di Ascoli, mentre altre centinaia di ricorsi sono in atto». 

 


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