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Centrale di stoccaggio del gas, il Comune presenta ricorso in Consiglio di Stato

SAN BENEDETTO - La decisione è stata presa ufficialmente in giunta: l'Amministrazione rivierasca si oppone alla sentenza del Tar Lazio che accoglieva il ricorso di Gas Plus contro il Ministero della Transizione Ecologica e della Cultura
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Tonino Capriotti, vicesindaco di San Benedetto

 

di Giuseppe Di Marco

 

Centrale di stoccaggio del gas, il Comune di San Benedetto si opporrà in Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Lazio che accoglie il ricorso promosso da Gas Plus con cui la società aveva chiesto l’annullamento degli atti che respingono la richiesta di prorogare la Valutazione d’Impatto Ambientale (Via).

 

La Via, atto necessario per l’approvazione di questi progetti, era stata approvata nel 2014 ed era scaduta dopo 5 anni. Nel 2022 il Ministero della Transizione Ecologica, con proprio decreto, aveva respinto l’istanza di proroga avanzata da Gas Plus per la validità dell’atto. La società, quindi, aveva intentato ricorso, vincendo il round al tribunale amministrativo laziale.

 

Ora il Comune ha deciso di resistere, affermando che «trattandosi di un impianto potenzialmente pericoloso e quindi soggetto a possibili incidenti – recita la delibera – la vicenda riveste notevole interesse per l’intera comunità di San Benedetto, anche in ordine al principio di precauzione in materia ambientale, tenuto conto dei sismi succedutesi dal 2016 ad oggi, i cui effetti sono stati ben avvertiti in questo territorio comunale».

 

«Abbiamo un mandato piuttosto forte, che proviene sia dal Consiglio della scorsa Amministrazione, sia da quello attuale – spiega il vicesindaco Tonino Capriottiquesto ci dice di opporci con tutte le nostre forze alla realizzazione di un progetto del genere. In delibera abbiamo riconfermato questa cosa, sperando che anche gli altri enti, come la Regione e la Provincia ci supportino e ci sostengano. Ricordo che per bloccare definitivamente la cosa basterebbe il “no” di Palazzo Raffaello».

 

Nella recente sentenza, il Tar aveva anche considerato “inconferente” la relazione prodotta dal Comune sui rischi connessi al territorio Piceno, colpito dai recenti eventi sismici su vasta scala. «Il Tar non ha approfondito il discorso tecnico della nostra relazione – conclude il vicesindaco – La nostra azione, peraltro, sarà anche rivolta al Ministero, al quale chiederemo di archiviare tutto il procedimento relativo alla Via di questo progetto».


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