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Scattato l’It-Alert alle 12, suoneria “diversa” sui cellulari: «Sms test del sistema di allarme pubblico italiano»

CHIUSA questa prima fase esclusivamente di prova, nel 2024, il sistema diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense
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E’ scattato alle ore 12 di oggi, 12 settembre, come previsto, oggi l’It Alert in tutti i cellulari nelle Marche. Suono anomalo, diverso da quelli più soavi o divertenti solitamente impostati, più “gracchiante”, a segnalare a tutti i cittadini presenti sul suolo regionale, dunque non solo ai residenti nella nostra regione, il messaggio di test del nuovo sistema di allarme pubblico italiano.

 

«Una volta operativosi legge nel messaggino arrivato su migliaia e migliaia di schermate dei telefonini ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario». Sotto a quello in italiano, stesso testo del messaggio ma in lingua inglese.

 

Il servizio IT-Alert, una volta a regime, potrà essere attivato per informare direttamente i cittadini in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. Non è necessario iscriversi né scaricare alcuna applicazione.

 

«E’ molto importante – ha spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi che i cittadini siano informati di questa iniziativa voluta dalle istituzioni europee e intrapresa dal Dipartimento di Protezione civile nazionale che ha dato il via al percorso in molte Regioni italiane tra cui le Marche. Non c’è nulla da temere e non si deve fare niente, tranne leggere il messaggio stesso.

Lo squillo infatti continua fino all’apertura del messaggio che contiene l’avviso del test in atto e l’invito per tutti ad andare sul sito www.it-alert.it e compilare il questionario: non è un obbligo, ma le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema e di evidenziare eventuali falle nella ricezione. Una volta chiusa questa prima fase esclusivamente di prova, nel 2024, It-alert diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense».

 

«I messaggi arriveranno automaticamente, non c’è bisogno né di iscriversi al servizio che è completamente gratuito né di scaricare app – ha aggiunto il direttore della Protezione Civile Stefano Stefoni Una volta che il sistema sarà operativo dovrà essere pianificata anche l’attività delle istituzioni locali in merito e la popolazione sarà avvisata sui comportamenti da tenere in base ai messaggi ricevuti con campagne informative ad hoc. Ovviamente It-alert è un servizio aggiuntivo a tutte le attività di prevenzione che ogni regione svolge già in autonomia. Non sostituisce altri allarmi, ma è un aiuto in più soprattutto per i non residenti».

Nella stessa giornata odierna il test è effettuato anche in Campania e in Friuli Venezia Giulia. La sperimentazione dei test regionali ha già riguardato la Toscana, la Sardegna, la Sicilia, la Calabria e l’Emilia Romagna.

 


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