La sera del 15 settembre 2022 una pioggia eccezionale si riversò sul territorio delle province di Pesaro Urbino e di Ancona, colpendo i territori comunali di Barbara, Arcevia, Cantiano, Frontone, Cagli, Pergola, Sassoferrato, Ostra, Serra Sant’Abbondio, Castelleone di Suasa, Senigallia e Trecastelli. Travolse tutto: argini, strade, interi paesi. Catastrofico il bilancio: tredici morti, cinquanta feriti, due miliardi di euro di danni.
A distanza di un anno, proprio due giorni fa è stato ritrovato nelle acque antistanti le Isole Tremiti il cadavere di Brunella Chiù, la donna dispersa quella notte nella zona di Senigallia. La 56enne fu travolta da un’ondata di acqua e fango proveniente dal torrente Nevola mentre viaggiava nei pressi di Corinaldo nella sua auto insieme ai figli: la 17enne Noemi, trovata morta qualche giorno dopo, e il 23enne Simone che si salvò miracolosamente aggrappandosi a un albero.
I Vigili del fuoco operarono sin da subito con oltre 400 soccorritori, giunti anche in rinforzo da tutta Italia, in numerosi salvataggi di persone bloccate o in balia di acqua e fango esondati dai fiumi Nevola e Misa, per prosciugamenti di aree allagate, per la ricerca dei dispersi nelle zone alluvionate, per liberare le campate dei ponti ostruiti da piante, auto ed elementi ingombranti trascinati dalla piena dell’acqua.
Nei giorni successivi all’alluvione i Vigili del fuoco, oltre a operare per la rimozione di fango dalle strade di collegamento e per la messa in sicurezza delle strutture danneggiate, montarono a Pianello di Ostra (Ancona) anche un modulo di supporto logistico per garantire ai cittadini di esprimere il proprio voto in occasione delle elezioni politiche del 25 settembre.
Alla fine dell’emergenza si contarono 1.450 interventi di soccorso dei pompieri nella provincia di Ancona, 762 nel Pesarese.
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