Polizia di Stato: arresti, ritiri di patente e indagini per truffe telefoniche e informatiche 

La Questura di Ascoli

Un’altra settimana di controlli serrati nel Piceno che hanno visto impegnati gli agenti della Polizia di Stato per assicurare un fine stagione tranquillo a residenti e turisti, soprattutto nel weekend, sulle strade e per prevenire episodi di eccessi nelle zone della movida.

Sono stati effettuati 50 posti di controllo, 15 dei quali a San Benedetto e 21 ad Ascoli. In tutto sono stati controllati 457 veicoli (145 a San Benedetto e 156 ad Ascoli) e 694 persone (230 a San Benedetto e 345 ad Ascoli con 4 ritiri di patente). Due persone sono state arrestate a San Benedetto per spaccio di sostanza stupefacente, mentre 3 sono state le persone segnalate all’autorità amministrativa per possesso di droga.

La Polizia Stradale ha effettuato 14 posti di controllo, 21 soccorsi stradali ed ha identificato  119 persone, elevato 151  contravvenzioni al “codice della strada” e sequestrato 3 veicoli.

La Polizia Ferroviaria di San Benedetto ha impiegato 18 pattuglie che hanno identificato 293 persone, di cui 39 extracomunitari. Nell’ambito dell’attività “Rail Safe Day” gli agenti della Polfer hanno prestato particolare attenzione a impropri e anomali comportamenti in ambito ferroviario, tra cui l’attraversamento dei binari, la salita e discesa dai convogli in movimento, l’indebita presenza sulla linea ferroviaria, il superamento della linea gialla in stazione, l’attraversamento dei passaggi al livello chiusi.

La Polizia postale ha ricevuto 4 denunce, di cui una per accesso abusivo a sistema informatico, una per “Vishing” (anche detto “Phishing vocale”) con cui il truffatore utilizza il telefono come strumento per appropriarsi dei dati personali della vittima: dati di natura bancaria, carte di credito. E’ stata ricevuta una denuncia per clonazione di carta Postepay e una per truffa tramite il “trading online”. Inoltre, su delega della magistratura, ha effettuato una perquisizione per frode informatica che ha portato alla denuncia di una persona per truffa online con il  sistema “Smishing”, attività fraudolenta in cui l’autore invia sms o mail allo scopo di indurre la vittima a rivelare informazioni private utili al compimento della truffa.