A grandi passi verso la risoluzione dei tanti problemi di Ast Ascoli, alcuni dei quali vecchi di anni e che hanno creato non pochi malumori tra i dipendenti.
Dopo l’annuncio dei pagamento delle indennità Covid e dell’assunzione di 8 medici a tempo indeterminato, con ricalcolo delle disponibilità da parte della Regione che si è resa conto delle gravi carenze di organico, oggi, 20 settembre, è andato in scena quella che potrebbe essere una svolta per l’ottenimento dei benefici contrattuali rimasti sospesi da diversi anni e che sono stati al centro di numerose proteste e passaggi in Tribunale.
«Su proposta della direzione Ast – si legge in una nota della dottoressa Nicoletta Natalini, direttore generale – è stata siglata la bozza di Contratto Collettivo Integrativo del triennio 2021-2023, che consentirà di poter erogare, una volta approvato dal Collegio Sindacale, gli emolumenti relativi a diversi istituti contrattuali quali, la produttività 2021-2022, le progressioni economiche orizzontali (PEO) 2021-2022, indennità contrattuali come il pagamento festivo infrasettimanale 2022-2023, mediante l’utilizzo delle disponibilità residue dei fondi contrattuali degli anni pregressi.
Inoltre, con la definizione dei fondi contrattuali e con la definizione della ripartizione di questi, tra le diverse voci di finanziamento si potrà procedere alla attribuzione degli incarichi di funzione del personale sanitario, tecnico ed amministrativo, sulla base delle procedure di selezione espletate nel 2022, in questo modo si potranno garantire alle strutture sanitarie livelli di responsabilità e coordinamento attualmente vacanti da diversi anni».
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