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Accordo sul Contratto Integrativo in Ast: il plauso del sindaco Fioravanti e di Assomed

ASCOLI - Alla direzione generale, quindi alla dg Nicoletta Natalini e alla direttrice amministrativa Paola D'Eugenio, il sindacato dei medici e per il primo cittadino riconoscono il merito di aver avviato a soluzione problemi vecchi di anni
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Accordo raggiunto tra direzione Ast Ascoli e sindacati sulla bozza del Contratto Collettivo Integrativo del triennio 2021-2023, che sbloccherà le numerose indennità che i dipendenti aspettano da tempo.

 

Il plauso per il risultato arriva dal sindacato dei medici Anao Assomed, ma anche dal sindaco di Ascoli.

 

«Il mio ringraziamento – sono le parole di Marco Fioravantialla dottoressa Nicoletta Natalini, direttore generale dell’Ast di Ascoli, per l’egregio lavoro che sta portando avanti nel tentativo di risolvere alcuni annosi problemi della sanità pubblica locale.

Problemi che, purtroppo, dipendenti e operatori sanitari stanno affrontando ormai da molti anni, considerando il poco interesse delle precedenti amministrazioni regionali verso la sanità del Piceno.

La dottoressa Natalini, da quando ha assunto il ruolo di direttore generale della nostra Ast, è assiduamente impegnata in operazioni e attività volte a riequilibrare e colmare le carenze degli anni passati, per garantire a medici, sanitari, oss e a tutti i dipendenti le migliori condizioni per svolgere un lavoro prezioso per tutta la comunità. A lei, dunque, alla direttrice amministrativa e a tutta la direzione, il mio plauso e ringraziamento, nell’assoluta convinzione che si continuerà a lavorare insieme per il bene della sanità del Piceno».

 

Per Anaao Assomed, che parla dell’accordo raggiunto sia ad Ascoli che a Fermo, «tale risultato apre la porta a una nuova ridefinizione con l’azienda di ruoli e di corresponsione economica dal 1 gennaio 2023 della dirigenza sanitaria, finalizzata soprattutto a valorizzare le professionalità che hanno operato e continuano a farlo in una situazione di disagio dovuta alla carenza di personale ed al recupero delle prestazioni non fornite in epoca Covid, in un clima di maggiore serenità.

Il ristoro economico previsto in circa 7 milioni di euro per i medici in servizio a Fermo e circa 7,5 milioni per quelli in servizio ad Ascoli permette alla dirigenza di sanare le pendenze arretrate dovute e di avere una seppur minima gratificazione economica che incentivi a continuare ad operare all’interno del servizio sanitario nazionale ed a difenderlo.

La felice conclusione della trattativa – dicono infine  i rappresentanti delle sigle sindacali – va ascritta alla positiva collaborazione instauratasi con i rispettivi direttori generali e direttori amministrativi delle due Ast Gilberto Gentili, Alberto Carelli, Paola D’Eugenio e Nicoletta Natalini alla capacità di interlocuzione sindacale dei segretari aziendali che hanno partecipato alla trattativa».

 

 



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