di Pier Paolo Flammini
Dagli spalti vuoti in segno di contestazione alla sciagurata gestione Renzi a un “Riviera delle Palme” ribollente di tifo e passione. In pochi mesi la San Benedetto sportiva si è ritrovata, in maniera anche inaspettata considerando le tribolazioni ultra-decennali, culminate nell’accoppiata Serafino-Renzi, che avevano allontanato generazioni di tifosi.
Tutti in un colpo ritrovati sotto la presidenza di Vittorio Massi, e tutto è avvenuto molto velocemente, non senza mal di pancia (non poteva essere altrimenti considerando le ferite ancora da rimarginare). Nel periodo più buio la tifoseria si era già organizzata: l’iniziativa capeggiata da Bruno Fares sta distribuendo migliaia di sciarpetta agli studenti delle scuole elementari e medie. Venerdì sarà la volta delle elementari Altforville di Porto d’Ascoli mentre sabato mattina si passerà alle elementari Marchegiani al Paese Alto. Ma sono in corso di distribuzione le sciarpette anche nell’hinterland, come richiesto da molti tifosi: a Cupra, Offida, Grottammare, Monteprandone, grazie agli sponsor che hanno aiutato la realizzazione delle 4.400 sciarpette rosse e blu.
Un segnale del fuoco che covava sotto la cenere, diventato incendio quando la Figc ha riassegnato il nome di Sambenedettese Calcio alla San Benedetto Calcio, nata dal Porto d’Ascoli di Massi. E così la risposta degli abbonati: a mercoledì sera erano 3.457 (la campagna si conclude sabato, a questo punto si spera di superare la quota simbolica di 3.500), mentre erano stati già venduti 800 biglietti, con la Curva nuovamente sold out. Dunque Samb-Fano di domenica 1° ottobre potrebbe nuovamente toccare le 6 mila presenze. Da Fano i tifosi granata arriveranno a San Benedetto con i pullman (sembra restino pochi posti disponibili).
BIGLIETTI E ABBONAMENTI, FACCIAMO CHIAREZZA La risposta inaspettata e record del pubblico rossoblù, con la presenza di intere famiglie e gruppi di ragazzi, ha avuto il risvolto di diffondere dubbi sull’effettiva passione per i colori rossoblù. Chi bello vuole apparire tante pene deve patire, si dice.
Innanzitutto sugli abbonamenti: secondo taluni il grosso degli abbonamenti sarebbero stati acquistati dagli sponsor e poi donati ai propri dipendenti o clienti, che non andrebbero però allo stadio. La società rossoblù ha specificato che il numero di abbonamenti acquistati dagli sponsor è di circa 300 unità, senza dimenticare che alcune aziende hanno eseguito questa prassi anche negli anni scorsi.
Ma anche se questo fosse avvenuto con numeri superiori, cosa ci sarebbe di male? Anzi. Si prenda ad esempio una delle società di Serie C che da anni riesce a fidelizzare al meglio la proprio tifoseria, il Cesena. Ogni anno ci sono sconti importanti per gli abbonati dell’anno precedente o per chi si abbona da fuori regione, ma soprattutto la società romagnola stipula accordi con importanti sponsor che contribuiscono a pagare una quota dell’abbonamento, per dire. Questo avviene con alcune banche del territorio cesenate ma è probabile che la pratica sia diffusa in vario modo per tutti i Platinum Partner o anche gli altri partner reperibili sul sito della società. Complimenti, chapeau, altroché!
Altra bufala, è quella degli abbonamenti a prezzi bassi. La Curva, ad esempio, per gli uomini, costa a San Benedetto 85 euro. Costa invece 90 euro a Campobasso, 80 a Chieti, 100 a Senigallia, 80 a L’Aquila. Questa è la Serie D, non si possono applicare prezzi di categorie superiori.
Quindi la società di Massi ha solo “riallineato” i prezzi precedenti (130 euro!) alla media delle squadre di vertice della Serie D. Semmai lo sguardo lungo è stato quello di abbassare il costo degli abbonamenti per under 12 a 5 euro: strategia corretta se si pensa a quanto accaduto in passato.
INFERMERIA – L’infortunio al difensore Sbardella sembra meno grave del previsto. Si tratta di uno stiramento leggero che dovrebbe bloccarlo per una decina di giorni: salterà comunque le prossime due partite. Alessandro, invece, dopo una seduta di allenamento a parte nella giornata di martedì, mercoledì si è riaggregato al gruppo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati