di Elena Minucci
Ascoli tenta il bis. E lo fa a undici anni di distanza dal traguardo che raggiunse nel 2014. Il capoluogo piceno è pronto dunque a candidarsi di nuovo a “Città Europea dello Sport 2025”.
A contenersi questo ambìto riconoscimento ci sono altre sette città: Chieti, Jesolo (Venezia), Mogliano Veneto (Treviso), Novara, Seregno (Monza Brianza), Taranto, Venaria Reale (Torino).
La presentazione della candidatura è avvenuta oggi, giovedì 28 settembre, a Palazzo Arengo alla presenza del sindaco Marco Fioravanti, dell’assessore allo sport Nico Stallone e di alcuni membri della commissione di valutazione di “Aces Europe”, quando sono stati illustrati i motivi che portano Ascoli a diventare polo di attrazione per tutti gli appassionati di sport.
A rappresentare le famiglie, presenti anche Antonella Rozzi e Massimo Mazzone, figli di Costantino e Carlo, che in città hanno fatto la storia dello Sport, e il maestro arciere Raimondo Cipollini.
Plaude all’iniziativa il sindaco Marco Fioravanti: «Da quando ci siamo insediati abbiamo messo in campo attività e progetti con l’obiettivo di promuovere le valorizzare la pratica dell’attività sportiva. Lo sport riveste un aspetto fondamentale nella società, per i grandi e per i più piccoli. Ma non solo. La pratica sportiva rappresenta anche uno strumento utile a sostenere l’inclusione e l’integrazione delle persone con disabilità».
Soddisfazione da parte dell’assessore Stallone: «Ascoli merita questo riconoscimento per la sua nostra storia, per le eccellenze e i progetti. Questa città ha lo sport tatuato sulla pelle, basta pensare ai numeri uno dello sport ascolano. L’Amministrazione sta svolgendo un grandissimo lavoro per quanto riguarda lo sport, dai lavori di riqualificazione e ammodernamento degli impianti già esistenti, fino alla realizzazione di nuove strutture. Non dimentichiamo i numerosi eventi e appuntamenti di portata nazionale che sono stati svolti in questi anni. Ascoli ha tutte le carte in regola per ricevere un riconoscimento così ambizioso, che darebbe ulteriore slancio alla città e all’intero territorio piceno».
L’assessore Stallone ha ricordato i diversi progetti del Comune a favore delle associazioni e realtà sportive del territorio. Andando a vedere i numeri, come specificato anche nel video promozionale presentato durante la conferenza, ad Ascoli ci sono 133 società sportive, 966 tra allenatori e volontari impegnati nelle varie discipline, 11.000 praticanti, 64 impianti a disposizione di squadre, amatori e cittadini.
Dopo la mancata nomina di “Capitale italiana della Cultura 2024”, Ascoli ambisce a diventare la numero uno, a livello europeo, dello sport. La proposta di candidatura venne approvata lo scorso maggio e l’assessore Stallone si è poi recato a Roma a ritirare la targa ufficiale.
Adesso non resta che attendere l’esito del verdetto, che avverrà tra circa un mese.
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