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Attribuzione degli incarichi di funzione: Nursind, Usb e Nursing Up diffidano l’Ast a procedere

ASCOLI - Non è finita la querelle sui ruoli, il cui concorso è stato espletato a fine 2022, «in maniera illegittima», secondo i rappresentanti dei lavoratori che si sono anche rivolti al Tribunale
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Mauro Giuliani, Maurizio Pelosi e Roberto Tassi

 

Non è finita la querelle sugli incarichi di funzione in Ast Ascoli, il cui concorso si è svolto a fine 2022, ma i posti non sono ancora stati assegnati. Argomento che dall’inizio ha visto contrapposti i sindacati.

Parte ora la diffida «a non procedere con la definizione degli incarichi di funzione», da parte dei sindacati Nursind, Usb e Nursing Up che fin da subito si sono opposti, non al concorso, ma al fatto che sia stato bandito senza l’accordo sindacale sul budget, come invece è previsto dal contratto nazionale. Ma non solo, i rappresentanti dei lavoratori ricordano che c’è un procedimento giudiziale in corso sulla questione.

 

Alla base della diffida c’è quanto è emerso nell’incontro l’incontro  tra dirigenti Ast e sindacati lo scorso 20 settembre, con l’intesa sulla  bozza di Contratto Collettivo Integrativo del triennio 2021-2023: in quella sede la dg Nicoletta Natalini, definendo la ripartizione dei fondi, ha dato il via libera «alla attribuzione degli incarichi di funzione – del personale sanitario, tecnico ed amministrativo – sulla base delle procedure di selezione espletate nel 2022, in questo modo si potranno garantire alle strutture sanitarie livelli di responsabilità e coordinamento attualmente vacanti da diversi anni», aveva precisato.

 

«Vorremmo sottolineare – ribadiscono Maurizio Pelosi (Nursind), Mauro Giuliani (Usb) e Roberto Tassi (Nursing Up), rivolti alla stessa dottoressa Nataliniche, in precedenza, le parti coinvolte avevano concordato con il Giudice del Lavoro che l’azienda  non avrebbe proceduto con la definizione degli incarichi fino a ulteriori provvedimenti giudiziali. È evidente che, al momento della vostra comunicazione, durante la procedura concorsuale, non risultava alcun accordo integrativo con un budget contrattato, come previsto dal Ccnl. Inoltre, il contratto collettivo  attualmente in vigore ha introdotto modifiche di rilievo agli incarichi di funzione. Tali modifiche implicherebbero la necessità di un’attenta valutazione e richiedono un accordo tra tutte le parti coinvolte prima di procedere con qualsiasi procedura».

 

 



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