di Andrea Ferretti
Mercato Quintana. Ovviamente quello dei cavalieri. Ad Ascoli vige la regola che per cambiare colori devi essere in possesso del nulla osta oppure devi restare ai box cinque anni. Una modalità, la seconda, su cui si è più volte discusso ma che, obiettivamente, serve per non far accadere, con le dovute proporzioni, quello che stanno combinando nel calcio gli Emirati Arabi con i top player strappati a suon di montagne di dollari. Che poi possa esserci l’eventualità di accordi cosiddetti sotto banco, tutto è possibile.
LA QUINTANA 2024 – Alla Quintana di Ascoli ogni Sestiere si tiene il suo cavaliere finchè c’è la fiducia, comunque condizionata dal contratto firmato con lui e/o la sua scuderia. Quattro dei sei cavalieri che quest’anno si sono sfidati l’8 luglio e il 6 agosto saranno di nuovo avversari nel 2024: Lorenzo Melosso di Porta Romana, Tommaso Finestra di Sant’Emidio (fresco di contratto), Luca Innocenzi di Porta Solestà, Lorenzo Savini di Porta Maggiore. Il futuro degli altri due – Nicholas Lionetti della Piazzarola e Denny Coppari di Porta Tufilla – almeno per ora non è certo. Per tutti e sei i Comitati il 2024 è anche l’ultimo anno di mandato visto che i direttivi verranno rinnovati a dicembre.
SAVINI NEW ENTRY – I quattro cavalieri confermati ad Ascoli (Melosso, Finestra, Innocenzi, Savini) saranno avversari anche alla Quintana di Foligno. Confermati Melosso al Rione Badia (ha vinto il Palio all’esordio nel 2022 e quest’anno è stato battuto da Gubbini alla “Giostra della Sfida” di giugno), Finestra al Rione Spada (ha vinto la “Giostra della Rivincita” a settembre), Innocenzi al Rione Cassero. Per quest’ultimo l’anno da incubo si avvia alla conclusione e, tra un motivo e l’altro, nel sua palmares 2023 figurano per ora solo la Giostra dell’anello di Monterubbiano a maggio e la Quintana di Ascoli a luglio. La grande novità è sicuramente l’ingaggio di Savini, avvenuto proprio in queste ore, da parte del Rione Croce Bianca che si affida a lui e saluta l’ex Sant’Emidio Pierluigi Chicchini.
LA SFIDA DEI VENTENNI – A parte Innocenzi che nel 2024 compie 42 anni, sia la Quintana di Ascoli che quella di Foligno sono destinate a vivere “la sfida dei ventenni” con Melosso (23 anni nel 2024), Savini (23) e Finestra (24). L’annuncio di Croce Bianca ha colto di sorpresa, ma la fiducia riposta nel cavaliere di Montesilvano (Pescara) è ovviamente già massima. Savini, che può solo crescere, quest’anno ha esordito ad Ascoli con risultati non proprio brillanti: quinto a luglio e quarto (con due cavalieri anticipatamente fuori gioco) ad agosto. Prendere parte due Giostre importanti come Ascoli e Foligno non è comunque di poco conto.
IL CASO INNOCENZI
Tra conferme, arrivi e partenze a Foligno continua a tenere banco il “caso Innocenzi” che quest’anno non ha partecipato ad entrambe le Giostre per il Rione Cassero, per motivi legati tutti alla rissa che scoppiò al termine delle prove ufficiali del 3 giugno in cui venne coinvolto. Si beccò una sospensione dalla Federazione italiana sport equestri (poi revocata), un daspo dal questore di Perugia (poi annullato dal Tar) e una denuncia per rissa aggravata dalla Procura della Repubblica di Spoleto.
Il “caso” si poi ulteriormente gonfiato per le decisioni della commissione giustizia e disciplina che opera all’interno dell’Ente Giostra, che prima ha sospeso Innocenzi, poi gli ha prolungato la sospensione tenendolo nel limbo fino a pochi giorni prima dalla gara di settembre. E infine gliel’ha definitivamente affibbiata (è inappellabile) ponendo fine ad una sua eventuale partecipazione alla “Giostra della Rivincita” dello scorso 17 settembre. La sospensione scade a marzo 2024.
Il Rione Cassero, quello per il quale Innocenzi ha vinto tanto, è stato multato alla pari del Rione Morlupo (i due Rioni coinvolti nella famigerata rissa), ha pagato ma ha poi alzato la voce con una lettera in cui, pochi giorni fa e quindi a bocce ferme, ha criticato l’Ente Giostra. Quest’ultimo ha risposto altrettanto duramente parlando di “accuse severe ma totalmente infondate contro lo stesso organo che l’ha giudicato, contro la giuria di gara e il direttivo dell’Ente”. Ecco allora che a Foligno il “caso Innocenzi” finisce per assumendo i contorni di una telenovela, perché l’Ente Giostra definisce “inaccettabile” l’atteggiamento del Cassero aggiungendo che “il Consiglio rionale ha sbagliato il bersaglio perché è evidente a tutti che la responsabilità di quanto accaduto è riferibile ad altri soggetti diversi dagli organi citati, ma, forse, la scelta della traiettoria al bersaglio non è stata compresa o non si è voluta comprendere”.
La nuova puntata della telenovela? Eccola: “La conseguenza – scrive in una nota ufficiale l’Ente Giostra – è che oggi l’Ente si vede, suo malgrado, costretto a riaprire il capitolo e la discussione anche per ogni valutazione, pure di eventuale segnalazione disciplinare, delle gravissime affermazioni riportate nel comunicato”.
Il Rione Cassero intanto, ha rinnovato massima fiducia a Innocenzi il quale quest’anno a Foligno è stato sostituito da Marco Diafaldi (giugno) e Paolo Palmieri (settembre) che non hanno però lasciato tracce. La sua conferma smentisce le voci di “Radio Quintana” di un possibile passaggio del plurivincitore al Croce Bianca, che ha infatti puntato su Savini. Tra le conferme c’è anche quella dell’esordiente-rivelazione Raul Spera (Rione Pugilli) al quale si stanno interessando in molti, compreso pure qualche Sestiere ascolano. Sarà ancora in sella il veterano Daniele Scarponi (Contrastanga) che ad Ascoli non ha mai gareggiato e, ormai vicino ai cinquanta, non lo farà più.
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