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Salvataggio, i cartelli appesi dal Comune di San Benedetto hanno il logo di Grottammare

SAN BENEDETTO - La vicenda che ha portato alla rimozione anticipata delle attrezzature balneari ha un risvolto un po' comico nella cartellonistica affissa con lo scotch, e in fretta e furia, dal comune sambenedettese: sotto al nastro isolante compare la dicitura del comune fratello. Perché?
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di Pier Paolo Flammini

 

Un pizzico di mistero, nel caos di interpretazioni burocratiche seguito alla decisione della Capitaneria di Porto di far rimuovere le strutture balneari a causa dell’assenza del servizio di salvataggio a mare.

 

Il Comune di San Benedetto infatti, in fretta e furia, aveva fatto apporre nelle spiagge libere, di propria pertinenza in tema di sicurezza, dei cartelli che avvertivano dell’assenza di personale predisposto al salvataggio. 

 

Attenzione: balneazione non sicura per assenza di apposito servizio di salvataggio“, si legge nei cartelli affissi con lo scotch ai pali o ovunque vi fosse qualcosa di stabile in prossimità delle spiagge libere. Con traduzione poi in quattro lingue: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

 

Peccato che qualche curioso avesse notato una pecetta nera, ovvero un banale nastro isolante, al centro del cartello plastificato. Così lo ha rimosso e al di sotto è apparso il logo del Comune di Grottammare.

 

Cosa è accaduto dunque? Da chi arrivano quei cartelli? Nessuno era in grado di scriverne uno col logo di San Benedetto?

 

Un pizzico di mistero, per sorridere un po’.


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