facebook rss

Quintane: per Ascoli (e anche Foligno) si profila un 2024 segnato dalla sfida tra il pluricampione Innocenzi e tre ventenni

L'ESPERTO cavaliere (Porta Solestà ad Ascoli e Cassero a Foligno) a 42 anni si troverà di fronte tre emergenti, di cui due già vincenti, tutti nati nel 2001: Lorenzo Melosso (Porta Romana e Badia), Tommaso Finestra (Sant'Emidio e Spada) e Lorenzo Savini (Porta Maggiore e Croce Bianca). Ultime Giostre del 2023: oggi San Gemini (storica), domenica 22 ottobre Marina di Ravenna (non storica). Ecco perchè a Melosso è quasi sfumato il titolo "miglior cavaliere d'Italia"
...

Lorenzo Melosso dopo la vittoria di Ascoli, Tommaso Finestra dopo quella di Foligno, Lorenzo Savini che firma il contratto a Foligno, Luca Innocenzi (sopra) e Guido Gentili

 

di Andrea Ferretti

 

Il titolo di “Miglior cavaliere d’Italia 2023” sta sfuggendo all’ascolano Lorenzo Melosso, 22 anni, vincitore della Quintana di agosto per il Sestiere di Porta Romana, e quest’anno primo anche a Sulmona e ad entrambe le Giostre all’anello di San Ginesio. Titolo che sembrava aver fatto suo, ma la leadership, ancora provvisoria in attesa dell’ultima Giostra del 2023, vede infatti in testa Guido Gentili, esperto fantino che tra qualche mese compie 48 anni, toscano di Sarteano (Siena).

 

Lorenzo Melosso vittorioso ad Ascoli (foto Sandro Maoloni)

Gentili ad Ascoli non ha mai gareggiato, ma si è imposto in altre Giostre (storiche e non storiche), tutte comunque contemplate dall’ideatore del Premio, Roberto Parnetti di Arezzo, che delle Giostre è un profondo conoscitore e di alcune anche organizzatore e maestro di campo. A scanso di equivoci va detto che non si tratta di una classifica stilata da un Federazione o da un’Associazione, ma da un privato al quale va senza dubbio riconosciuto il grande merito di spendersi da tanti anni per il mondo delle Giostre cavalleresche che, altrimenti, in molti casi, vivrebbero il tempo di qualche giro di pista o poco più.

 

Nella lista delle Giostre prese in considerazione ci sono le “veterane” Ascoli, Foligno, Faenza e Arezzo, anche Servigliano, Narni, Sulmona ed altre. Poi ce ne sono altre, le cosiddette “minori”, dove i cavalieri si sfidano ogni anno nel periodo che va da maggio a ottobre. Ci sono Giostre definite “storiche”, ovvero con il cavaliere in costume d’epoca che rappresenta un Sestiere (nel caso della Quintana di Ascoli), oppure Rione, Contrada, Terziere, Quartiere. E poi ci sono le Giostre cosiddette “non storiche” come ad esempio le tappe del “Circuito di Moie” (località in provincia di Ancona), ed altre sparse nelle regioni del centro Italia, che permettono comunque di accumulare punti, ovviamente in vaso di vittoria. Le “non storiche” si differenziano dalle altre perché il cavaliere vi prende parte a titolo personale e quindi senza costume d’epoca. I punteggi sono ovviamente diversi, ma resta pur sempre una graduatoria che non vuole e non deve essere equiparata al verdetto di una Federazione e/o Associazione, nazionale o interregionale che sia.

 

Guido Gentili durante l’ultima Giostra di Olmo

Melosso al momento è secondo, dopo che Gentili l’ha scavalcato vincendo la recente Giostra di Olmo, località in provincia di Arezzo. Gentili proverà ad allungare prendendo parte anche all’ultima sfida del 22 ottobre a Marina di Ravenna, una delle tante Giostre non storiche, tappa nazionale della Federazione italiana turismo equestre Trec-Ante, riconosciuta dal Coni alla pari della Federazione italiana sport equestri (Fise).

 

Nel caso Melosso decida di prendervi parte, in caso di vittoria il titolo 2023 sarebbe suo. Il Premio “Miglior cavaliere d’Italia” venne lanciato nel 2017 ed è sempre andato a Luca Innocenzi che l’ha vinto ben cinque volte: 2017, 2018, 2019, 2020/2021 (anni accorpati perché si corsero pochissime Giostre a causa della pandemia covid) e 2022.

 

Tommaso Finestra in trionfo a Foligno

Melosso in passato ha agguantato il podio, ma mai il gradino più alto. Questo 2023 doveva essere il suo anno grazie ai successi di Giostre di spessore come Ascoli e Sulmona e alla doppietta di San Ginesio. Innocenzi si è infatti messo fuori gioco da solo, prima con la brutta storia della rissa (con sospensione) di Foligno che gli ha fatto saltare entrambe le Giostre della sua città, poi con risultati non proprio brillanti come quelli di Ascoli ad agosto e di Sulmona, più la mancata vittoria (di un soffio) a Faenza.

 

Ha comunque vinto ad Ascoli a luglio e la Giostra all’anello di Monterubbiano a maggio. Potrebbe fare il tris a San Gemini dove domenica 15 ottobre si corre la con la Giostra dell’Arme. Si affrontano due Rioni con tre cavalieri per parte, lo scorso anno vinse. Nella classifica del “Miglior cavaliere d’Italia 2023”, un successo non cambierebbe più di tanto la sua classifica visto che dopo sei anni ha dovuto abdicare. Nonostante tra qualche settimana compia 41 anni resta senza ombra di dubbio uno dei migliori cavalieri di tutti i tempi, ancora molto temibile e, soprattutto, animato da uno spirito di rivalsa fuori dal comune.

 

Lorenzo Savini mentre firma il contratto a Foligno con il Rione Croce Bianca

Dai 41 anni di Innocenzi ai suoi avversari ventenni il passo è molto breve. Il pluricampione è nato nel 1982, i suoi giovani avversari tutti nel 2001: Tommaso Finestra (22 anni compiuti il 19 maggio), Lorenzo Melosso (22 il 6 luglio) e Lorenzo Savini (22 il prossimo 4 novembre). Quest’anno sono stati tutti e tre avversari alla Quintana di Ascoli e il prossimo anno lo saranno anche alla Quintana di Foligno, dove Melosso e Finestra si sono sfiati anche quest’anno: secondo Melosso di Porta Romana alla “Giostra della Sfida” del 17 giugno dietro Gubbini, trionfo di Finestra di Sant’Emidio alla “Giostra della Rivincita” del 17 settembre. A Foligno la new entry è dunque il cavaliere pescarese che ad Ascoli difende i colori di Porta Maggiore. A Foligno Melosso corre per il Rione Badia, Finestra per lo Spada, Savini ha appena firmato il contratto che lo lega a Croce Bianca.

 

Proprio uno dei protagonisti della Quintana di Foligno potrebbe approdare a quella di Ascoli. Si tratta di Alessandro Candelori che il 17 settembre al Campo dei Giochi umbro è stato battuto sul filo di lana da Finestra. Il Rione Morlupo sembra infatti voglia scaricare il cavaliere di San Gemini per rimpiazzarlo con il 21enne Mario Cavallari di Servigliano. Candelori potrebbe essere il nuovo cavaliere della Piazzarola, al posto di Nicholas Lionetti per il quale si avvia alla conclusione un anno da dimenticare.

 

Al di là dei colori, di successi e sconfitte un fatto è certo: la Quintana di Ascoli con questi tre ventenni si sta assicurando un bel futuro. E’ questo l’aspetto più importante per una rievocazione storica che nel 2024 festeggerà il Settantennale.

 

SAN GEMINI – Si corre oggi, domenica 15 ottobre, a San Gemini (Terni) l’ultima Giostra storica del 2023. E’ la “Giostra dell’Arme” in cui si affrontano i due Rioni Piazza e Rocca, ognuno con tre cavalieri. Un grave infortunio alla vigilia ha messo out il cavaliere Jacopo Rossi (ex Sant’Emidio) per cui il Rione Piazza si presenta con la riserva Piciucchi che affiancherà i cugini Tommaso Finestra 8ad Ascoli con Sant’Emidio) e Mattia Zannori (ex Porta Maggiore). Sfideranno il Rione Rocca, che vinse lo scorso anno, per il quale gareggiano Luca Innocenzi, Fani e Paterni.

 

 

L’ufficializzazione di Savini al Croce Bianca

 

Luca Innocenzi


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X