di Luca Capponi
Da Saturnino, che col suo basso strimpella la classica melodia della Quintana, fino alla Cartiera Papale ed al Forte Malatesta. In mezzo, e non potrebbe essere altrimenti data l’emittente, il Caffè Meletti e le immancabili olive fritte.
Sono solo alcuni degli “ingredienti”, mai termine fu più appropriato, della prossima puntata di “Italia Vicina in viaggio con Radic”, la trasmissione tv itinerante che domani, venerdì 13 ottobre, prosegue la sua terza stagione con una puntata tutta incentrata su Ascoli. L’appuntamento è su Gambero Rosso Channel (canali 133 e 415 di Sky) per le 20,30, sotto la rodata conduzione del giornalista Andrea Radic, che percorre lo Stivale raccontando la storia, la cultura e le eccellenze enogastronomiche dei territori.
«Non possiedo l’auto e mi muovo volutamente in treno, con l’obiettivo di entrare dalla porta principale, la stazione, nelle realtà che vado a visitare – spiega Radic -. L’interazione e l’incontro con le persone sono fondamentali, così come accaduto ad Ascoli. Ci siamo concentrati sulla Quintana e sui tesori artistici perché crediamo che rappresentino un unicum con le tipicità della città, in primis l’Anisetta e le olive».
Nel mini-tour, il conduttore si cala appieno nei panni del figurante quintanaro facendosi accompagnare alla scoperta dei segreti della rievocazione e della giostra da una nobildonna d’eccezione come Iole Mazzone. A proposito, nella puntata c’è anche la simpatica intervista con Saturnino Celani, lo storico bassista di Jovanotti, che si cimenta nel noto giro armonico che da sempre caratterizza la Quintana, ribadendo come sia «il primo che ogni ascolano impara quando è bambino».
Tra gli incontri, quello col sindaco Marco Fioravanti, con Laura Ciotti (ex direttrice dell’Archivio di Stato e componente del Centro Studi Giochi Storici), lo chef Roberto Di Sante e Giovanni Colannino del Caffè Meletti. Tra le location, invece, oltre a Piazza del Popolo e Piazza Arringo, i musei della Cartiera Papale e del Forte Malatesta.
Ascoli, dunque, è stata scelta come prima tappa di un viaggio di venti puntate tra gusto, paesaggi e bellezza. A ragione, ça va sans dire.
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