di Elena Minucci
Una storia lunga 90 anni: la Tenuta Cocci Grifoni festeggia le sue prime novanta vendemmie. E lo fa con un evento dal titolo “Il vino oggi dopo 90 vendemmie. Pecorino e Rosso Piceno Superiore. Storie di audacia e bellezza” ospitato oggi, sabato 14 ottobre, ad Ascoli nella storica cornice del Caffè Meletti in Piazza del Popolo.
Un’occasione per omaggiare le 90 vendemmie della Tenuta alla presenza di Marilena Cocci Grifoni e Diana, moglie di Guido Cocci Grifoni, decano della viticoltura picena. Presenti anche Giorgio Savini presidente del “Consorzio Tutela Vini Piceni”, Stefania Vinciguerra caporedattrice di “Doctor Wine” e il nuovo enologo della Tenuta Nicola Biasi.
Un incontro fondamentale per porre l’accento sull’impegno costante e meticoloso della cantina marchigiana nella salvaguardia del grande patrimonio e della vocazione vitivinicola della terra in cui opera, avendo come unico obiettivo quello di creare prodotti buoni per il territorio e l’intero pianeta.
Per l’occasione è stato ospite anche il professor Attilio Scienza, esperto internazionale di viticoltura. Non sono mancarti alcuni studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani” di Ascoli.
«Abbiamo voluto omaggiare le nostre novanta vendemmie – ha detto Marilena Cocci Grifoni – iniziate nel 1933 con i bisnonni e successivamente nel 1970 con papà Guido, con la produzione del Rosso Piceno Superiore. Abbiamo avviato una grande sfida con il vitigno Pecorino. Invito tutti ad avere sempre nella vita curiosità e la visione e pensare che c’è sempre qualcosa di nuovo da affrontare».
Emozionatissima anche “Nonna Diana”: «Un traguardo che mi inorgoglisce, invito tutti a soffermarsi sull’importanza della natura. Noi viviamo grazie all’agricoltura, spesso qualcuno se ne dimentica. Più che l’anno della crescita lo chiamerei l’anno dell’attenzione, un’attenzione alla campagna e alle vigne».
La Tenuta Cocci Grifoni vanta una storia di audacia e bellezza. Fondata nel 1933 da Vincenzo Cocci Grifoni, e poi da Guido Cocci Grifoni, è alla quarta generazione. A capo dell’attuale gestione, tutta femminile, ci sono Marilena Cocci Grifoni e le sue figlie Marta e Camilla, insieme ad un personale esperto e qualificato.
Una storia fatta di amore per il proprio territorio, innovazione che da sempre ha mantenuto ben salde le radici sulle tradizioni di famiglia. Principi contenuti nella produzione dei due vitigni, il Pecorino che ha in sé la storia delle terre marchigiane e il Rosso Piceno Superiore che rappresenta quella robustezza che serve per affrontare gli imprevisti della vita.
Da quasi mezzo secolo la Tenuta Cocci Grifoni realizza vini portando nel cuore l’amore per il proprio territorio e delle persone che lo abitano. Nei vigneti vengono coltivati Sangiovese, Montepulciano, Pecorino e Passerina. Ma si produce anche l’olio extravergine d’oliva.
La cantina situata tra i calanchi, a San Savino di Ripatransone, con il tempo si è evoluta dando vita al “Relais Cocci Grifoni”, un riferimento per l’enoturismo marchigiano. La parola d’ordine è la salvaguardia della produzione biologica, grazie alle numerose proposte di esperienze e attività intorno al buon vino e il “Panoramic Wine Resort Cocci Grifoni” di Offida – struttura ricettiva immersa nel vigneto del Montepulciano e completamente ecosostenibile, realizzata sulla base dell’utilizzo di sola energia geotermica – è costituita da dodici suite e due piscine.
Il tutto tenuto in vita da un grande comun denominatore che guida da tempo ogni scelta aziendale: la sostenibilità. Appartenenza, generosità e perseveranza sono i valori tramandati di generazione in generazione. In un calice di vino Cocci Grifoni ci sono sapori autentici, storie di audacia e bellezza.
(spazio pubbliredazionale)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati