di Pier Paolo Flammini
Si procede spediti – e non era scontato – per la soluzione dei due nervi scoperti dell’impiantistica sportiva calcistica sambenedettese, ossia il campo “Marcello Ciarrocchi” di Porto d’Ascoli, deputato a accogliere l’intero settore giovanile della Samb, e il “Riviera delle Palme“, sul quale c’è bisogno di un intervento per il collaudo (l’attuale scade il prossimo 30 giugno) ma soprattutto è finito sotto l’attenzione generale per la proposta del numero uno rossoblù, Vittorio Massi, di una sua complessiva riqualificazione.
L’idea illustrata in interviste stampa è quella di far arrivare il secondo anello del “Riviera” a livello del prato di gioco, e usare gli spazi al di sotto (dove al momento ci sono i gradoni del primo anello) per funzioni commerciali, fieristiche. Linea per altro avallata di recente anche dal sindaco Antonio Spazzafumo.
Questa mattina alle ore 9 in Comune si è svolto un incontro tecnico: presenti, per l’Amministrazione, il dirigente del settore Lavori Pubblici Mauro Bellucci e con lui due funzionari, gli ingegneri Enrico Offidani e Nicola Antolini, insieme ai tecnici della U.S. Samb.
«Per il Riviera stiamo valutando i dettagli tecnici, per il Ciarrocchi si procederà a passo spedito» afferma il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Tonino Capriotti.
Le intenzioni del Comune sarebbero di una possibile concessione di lunga durata del “Ciarrocchi”, a fronte di una serie di investimenti della U.S. Sambenedettese per consentire l’agibilità della Tribuna e l’adeguamento degli spogliatoi, oltre che per una gestione complessiva dell’impianto. Su questo l’accordo potrebbe avvenire a breve.
Il tutto sulla base del decreto legislativo 38 del gennaio 2023, sulla quale una società sportiva può presentare una propria progettazione sugli impianti da cui deriva poi una concessione sulla base degli investimenti effettuati.
Per quanto riguarda il “Riviera”, ovviamente, gli spazi interessati dagli interventi sono di gran lunga superiori e sono necessari investimenti di ben altra portata (Massi ha spiegato di aver preso contatti con “Credito Sportivo” e “Sport e salute” per alleggerire la portata dell’investimento). Nonostante questo, i tempi sono parzialmente ristretti perché, anche se si è appena entrati nell’autunno meteorologico, l’intenzione sarebbe quella di avviare i lavori, o una prima parte, appena concluso il campionato, quindi nel mese di giugno.
Prima, tuttavia, di procedere all’analisi della progettazione futura, occorrerà verificare puntualmente quali sono gli interventi necessari per l’agibilità da effettuare entro il 30 giugno.
La U.S. Samb potrebbe però presentare a breve la sua progettazione per una riqualificazione complessiva dell’impianto. Sarà il progettista incaricato dalla U.S. Samb, l’architetto Fabio Scarpantoni, che si occuperà di fornire la documentazione più dettagliata in modo che l’Amministrazione possa prenderne visione e delineare al meglio le proprie indicazioni sul “Riviera” valutando la progettualità ricevuta. E, in un secondo momento, il modo con il quale ripartire le spese e gli investimenti e affidare dunque la concessione per l’arco temporale individuato.
Prossimo incontro tra le parti potrebbe svolgersi venerdì 20 o lunedì 23 ottobre.
Resta sospesa al momento la questione se l’affidamento del “Riviera” avverrà in maniera diretta o attraverso un bando, questione che potrebbe allungare di molto i tempi.
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