di Giuseppe Di Marco
Non si è fatta attendere, la replica della lista Rinascita Sambenedettese al decreto con cui il sindaco Antonio Spazzafumo ha ritirato la nomina di assessore alla professoressa Lina Lazzari. A prendere la parola è Paolo Piattoni. I toni sono tutt’altro che concilianti.
«Com’era prevedibile – scrive il coordinatore – il sindaco Spazzafumo ha revocato la nomina di assessore alla Lazzari, senza peraltro comunicare la decisione al coordinamento della lista Rinascita Sambenedettese 0735 in cui, nonostante tutto, la Lazzari milita: motivo per il quale, a sostegno della medesima, nonostante gli sgarbi ricevuti dall’esecutivo, si è cercato di mantenere un rapporto, per molti aspetti, collaborativo».
Il referente ricorda che l’unica “colpa” della Lazzari sarebbe stata quella di essere intellettualmente indipendente. Negli stessi giorni in cui si è definitivamente consumata la crisi, sottolinea Piattoni, il consigliere Umberto Pasquali ha chiesto un proprio assessore: il socialista, comunque, ha precisato di non aver chiesto la testa dell’assessora.
Rinascita ha da obiettare anche sul numero di consiglieri – sei – che avrebbero chiesto il ritiro delle deleghe alla Lazzari: «Se si ragiona sui numeri – continua il referente – sei consiglieri su tredici non rappresentano la maggioranza degli intenti e quindi non vi erano i numeri per una dismissione dell’assessora». Per Rinascita, quindi, la fuoriuscita della Lazzari rappresenterebbe il volere di tre o massimo quattro membri della maggioranza.
L’analisi non fa sconti: «La revoca delle deleghe alla professoressa Lazzari – dice ancora Piattoni – segna un altro triste capitolo di questa Amministrazione, che né ha migliorato la disastrosa condizione della città, né ha favorito progressi economici. Un’Amministrazione che si regge su 13 consiglieri» i quali non mostrerebbero le reciproche differenze «solo perché un’altra defezione segnerebbe la caduta della giunta, con il “tutti a casa”».
Solo elogi, invece, per l’ex assessora: «La Lazzari ha dato un input al settore che guidava – conclude il coordinatore – specialmente alla cultura, organizzando eventi che hanno interessato i cittadini e dato lustro alla città e quindi svolgendo il proprio incarico con dovizia e professionalità. Una qualità che in questa giunta manca. A dimostrarlo sta il fatto che i settori amministrativi che funzionano sono pochi e malmessi. All’assessore Lazzari vanno, da Rinascita Sambenedettese 0735 e dal suo coordinamento, il solidale sostegno umano e politico, per il lavoro svolto con professionalità e impegno».
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