Una delegazione della Cna di Ascoli ha preso parte al consueto meeting annuale dedicato ai giovani imprenditori e promosso nell’ambito di Cna NeXT, il marchio Cna dedicato al futuro e al cambiamento, due grandi temi – economici, ma non solo – della società moderna.
Per l’occasione, la presidente Cna Giovani imprenditori Marche Selene Re e la responsabile provinciale Monica Fagnani, insieme a 7 rappresentanti dell’associazione territoriale di Ancona in rappresentanza delle Marche, hanno fatto tappa a Brescia per partecipare a un incontro che da ormai dodici anni scandisce la programmazione dei giovani imprenditori Cna.
Dopo i saluti del presidente nazionale Giovani imprenditori Simone Gualandi, il Teatro Grande di Brescia ha fatto da sfondo agli interventi di Alessandro Messina (Head of Impact Finance Avanzi, Advisory Board Member Muffin) e Nicola Gatto (Sustainability & ESG Illimity), che di fronte a una numerosa platea hanno approfondito l’importanza di “Investire nella sostenibilità”, con la relazione di Paolo Borzacchiello (co-founder HCE Human Connections Engineering) a chiudere la mattinata con il suo “Inspirational Speech”.
Sulla scia dell’attività quotidianamente portata avanti anche sul territorio dalla Cna di Ascoli, anche quest’anno la sostenibilità ha rappresentato uno dei cardini di Cna NeXT. Secondo uno studio condotto da Cna, infatti, il 73,4% delle piccole imprese italiane ritiene necessario svolgere un ruolo attivo verso la sostenibilità, mentre l’82,4% è convinto che nel mondo, nel prossimo futuro, non ci sarà spazio per quanti non coltiveranno la dimensione della sostenibilità ambientale e sociale. Percentuali già elevate che, inevitabilmente, risultano ulteriormente accentuate tra gli imprenditori sotto i 40 anni, da sempre sensibili alle istanze di cambiamento e innovazione.
Temi da declinare e affrontare da molteplici prospettive, come confermato dalle “Storie di squadra” di Maurizia Cacciatori, ex capitano della Nazionale italiana di pallavolo e oggi speaker motivazionale, e dall’intervento di Laura Cipollone, coordinatrice nazionale Cna Giovani imprenditori, che ha ripercorso le tappe fondamentali del cammino dei giovani associati in chiave sostenibile.
Spazio, poi, alla tradizionale sessione politica, con un interessante dibattito animato da Annalisa Corrado (Segreteria nazionale Pd, Conversione Ecologica, Clima, Green Economy e Agenda 2030), Carlo Fidanza, (capodelegazione Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo) e il presidente Simone Gualandi che ha anche rappresentato l’occasione ideale per presentare ufficialmente il manifesto dei Giovani imprenditori Cna.
Dopo un approfondimento dedicato alle imprese che rigenerano e agli strumenti digitali per una formazione sostenibile, gli interventi del presidente Cna Dario Costantini e del segretario Otello Gregorini hanno fatto calare il sipario su una giornata estremamente proficua, che attraverso il confronto e lo scambio di idee con rappresentanti delle istituzioni, della politica e del mondo delle imprese ha fornito preziosi spunti di riflessione a imprenditori e funzionari Cna.
«Anche quest’anno Cna NeXT ha trasmesso un messaggio chiaro e importante alle nuove generazioni di imprenditori, chiamati ad abbinare al meglio competenze, etica e sviluppo nell’ambito del proprio progetto aziendale – dichiarano Monica Fagnani e Selene Re – discutere di innovazione e ambiente, digitalizzazione e sostenibilità di fronte a una platea di addetti ai lavori rappresenta per noi giovani un’occasione preziosa di crescita a livello umano e professionale.
Si tratta di temi entrati ormai stabilmente a far parte della nostra quotidianità, che in piena condivisione con l’associazione territoriale di Ascoli Piceno e in linea con l’attività svolta a livello provinciale e locale saranno al centro della finale interregionale Marche e Umbria del Premio Cambiamenti, che il prossimo 25 novembre individuerà le nuove aziende meritevoli di prendere parte alla finalissima nazionale tra quelle che ogni giorno contribuiscono attivamente allo sviluppo del territorio, all’attivazione di nuove dinamiche occupazionali e al miglioramento della qualità della vita della propria comunità».
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