La viabilità nel Piceno e nel Fermano è strategica, «sia per contrastare le criticità più evidenti riscontrate, fino ad oggi, nei collegamenti, in particolare con le aree interne, e dall’altro per agevolare più possibile gli spostamenti verso le regioni vicine, attraverso infrastrutture in sicurezza e all’avanguardia»: lo afferma l’assessore regionale ascolano Andrea Maria Antonini nel commentate il Piano Infrastrutture 2032, promosso dalla Regione Marche e che diventerà esecutivo a partire dal 2027.
L’assessore analizza l’importante documento che annovera un nutrito pacchetto di interventi riguardante i due territori, penalizzati negli anni proprio dai limiti imposti dalla situazione di strade, autostrade e ferrovie.
«Tanti – dice infatti Antonini – gli ambiti di intervento previsti nel nuovo documento varato dall’Ente che, in sinergia con tecnici, progettisti e funzionari, mira a modernizzare e a rendere più fruibili i contatti stradali con una fetta territoriale che, ad oggi, talora risulta essere indietro rispetto al resto della regione».
Ed ancora Antonini entrando nel merito del Piano: «Il completamento della terza corsia dell’Autostrada A 14, nel tratto da Porto Sant’Elpidio fino a Pedaso, e poi da qui fino a San Benedetto rappresenta, senza dubbio, una delle priorità assolute del nuovo Piano.
Si tratta di un intervento nevralgico che mira a snellire, di gran lunga, la circolazione viaria in un’area ad altissima densità di transito, soprattutto nel periodo estivo o nei momenti di maggior concentrazione durante l’anno.
Un altro tassello disposto dall’Amministrazione è costituito dalla realizzazione della pedemontana intervalliva (Autostrada dei territori interni”) che unirà il Nord (Montefeltro – Urbino) con il Sud della regione (Ascoli).
Un’attenzione speciale sarà rivolta anche al vicino Abruzzo, come gli interventi di raccordo sulla Piceno Aprutina e sulla superstrada Ascoli Mare, in direzione del capoluogo Teramano o verso altre direttrici tipo l’A24 L’Aquila – Roma.
A partire dal 2027, saranno eseguite altre opere di grande impatto sulla rete stradale interregionale e statale, tra cui la realizzazione della pedemontana Amandola – Comunanza – Mozzano o il secondo stralcio nel tratto di Trisungo – Galleria Valgarizia o sulla Salaria, come ad esempio in direzione Quintodecimo (Acquasanta Terme) o Mozzano».
Nella vasta gamma di progetti infrastrutturali, saranno in cantiere altri interventi di punta come il collegamento tra il raccordo della Superstrada Ascoli Mare con la Statale 81 (Piceno Aprutina), nonché la riqualificazione di un asse viario fondamentale come quello della Mezzina incentrato su 3 specifici tratti stradali (Val Tronto-Val Tesina, Offida e Val Tesina-Campiglione).
«Rafforzare i collegamenti, tra costa e zone interne – conclude Antonini – oltre che ampliare i passaggi viari su gomma o riqualificare diverse arterie, significa avviare il Piceno ed il Fermano verso una significativa e decisiva modernizzazione, al passo coi tempi, con le esigenze delle singole comunità e, soprattutto, in ossequio all’ambiente e alle nuove sfide commerciali e imprenditoriali che numerose ci attendono, da qui ai prossimi anni».
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