Si terrà il 17 novembre la giornata di sciopero generale pr l’intero turno di lavoro, convocata dai sindacati Cgil e Uil, contro la manovra finanziaria del Governo Meloni. Le manifestazioni saranno su base provinciale. Ad Ascoli si terrà un corteo, con raduno e partenza alle ore 10 da Piazza Roma. Si snoderà per le vie del centro fino a Piazza Ventidio Basso (San Pietro Martire) dove sono previsti alcuni interventi. Al fianco di Cgil e Uil anche la Rete degli Studenti Medi (“Robin Hood” e “La Fenice”) che proprio il 17 novembre celebra la “Giornata internazionale dello studente”.
Per informare lavoratrici e lavoratori, sono previsti volantinaggi nei mercati e davanti le più importanti aziende del territorio: martedì 7 novembre a San Benedetto, mercoledì 8 al mercato di Ascoli, giovedì 9 ad Offida e Centobuchi, venerdì 10 a San Benedetto, sabato 11 a Comunanza, Spinetoli e Grottammare, martedì 14 di nuovo San Benedetto e mercoledì 15 di nuovo ad Ascoli.
Barbara Nicolai, segretario generale Cgil Ascoli: «Uno sciopero necessario, contro una manovra che colpisce lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionate, e in generale i più deboli di questo Paese. Una continuazione necessaria di un percorso di mobilitazione, che ci ha visto fare più di cento assemblee in tutto il territorio. Un territorio, il nostro, che soffre: inflazione più alta della media nazionale, e politiche industriali completamente assenti, situazione della sanità in fortissima difficoltà. Questa manovra non farà altro che peggiorare tutto questo».
Floriano Canali della Uil di Ascoli: «La Manovra 2024 che sarà approvata in Parlamento entro fine anno, così come è stata abbozzata e presentata al Paese, non va bene e noi la bocciamo. Ci si dimentica dei lavoratori, degli anziani, delle donne e dei giovani, negando loro il futuro che meritano. Per quanto riguarda i servizi, come la Sanità, non sono stati proposti veri e propri investimenti, ma solo delle briciole con cui non si possono né migliorare né tantomeno potenziare. La Manovra non ha pensato affatto alla sicurezza sul lavoro quando, solo nella nostra regione, a partire dall’inizio dell’anno, si sono registrati 17 incidenti mortali: persone che la mattina si erano svegliate per compiere il proprio dovere verso se stesse, la loro famiglia e la società e che, a fine turno, non sono rientrate a casa. Basta, si scende in piazza».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati