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Atletico Ascoli: il periodo nero è dietro le spalle?

SERIE D - La vittoria sul Tivoli ha portato soprattutto tre punti fondamentali, ma anche una grande iniezione di fiducia per una giovane squadra affidata da pochi giorni a Seccardini dopo l'esonero di Pirozzi. I numerosi infortuni hanno inciso molto sul primo scorcio di stagione
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Festa bianconera dopo il fischio finale e la vittoria sul Tivoli (foto Simone Fanini)

 

di Lino Manni

 

Dai fatti alle parole, ovvero dalla vittoria con il Tivoli alle dichiarazioni post partita. Dopo un periodo di silenzio torna a parlare la dirigenza dell’Atletico Ascoli. Superati dunque, se ce ne sono stati, i problemi interni anche perché la vittoria calma tutte le acque. Come dichiarato dal direttore generale Carlo Azzanesi, aver battuto il Tivoli ha stemperato la pressione sui ragazzi. Prima della trasferta di Sora è stato un periodo in cui è mancata la serenità all’interno di un gruppo molto giovane.

 

La dirigenza, pur ammettendo le proprie responsabilità, ha applicato la “legge del calcio” che in questi casi prevede che a pagare per tutti sia l’allenatore. Una decisione quella di dividere la strada con Sergio Pirozzi che potrebbe rivelarsi azzardata. Alla fine solo il campo sarà giudice di questa scelta.

 

«Pensiamo di riuscire a raggiungere l’obiettivo salvezza – dice Azzanesi – perché abbiamo un gruppo di ragazzi con dei valori umani importanti superiori anche a quelli tecnici. Adesso non guardiamo alla classifica: andiamo avanti partita dopo partita».

 

La classifica dell’Atletico Ascoli non è poi niente male. I bianconeri hanno 11 punti dopo 10 partite di campionato frutto 2 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. «La fiducia è l’unica cosa che non è mai mancata a questo gruppo – dice l’allenatore Simone Seccardini – la vittoria con il Tivoli ci dà consapevolezza che le nostre idee sono buone. Tutti danno il massimo in funzione del raggiungimento dell’obiettivo. Appena sono arrivato ho cercato di mettere in condizione i giocatori che avevo a disposizione. Abbiamo avuto tanti infortuni tuttavia, in vista del prossimo impegno, ci sarà qualche rientro. Inoltre abbiamo altri giocatori, che voi non vedete, ai margini della prima squadra che ci stanno dando una grossa mano. Insomma abbiamo una squadra fantasma che nel tempo conoscerete».

 

Sarà dunque il settore giovanile il serbatoio della prima squadra dell’Atletico. Nella prima fase del campionato i bianconeri sono stati presi di mira dalla dea bendata. tre infortuni dei difensori centrali. Nonostante ciò i sostituti sono stati all’altezza. Guardando i singoli con il Tivoli D’Alessandro è andato a ricoprire il ruolo di difensore centrale giocando come il “libero” di una volta. Esperimento riuscito. A centrocampo Vechiarello ha calamitato tutti i palloni mentre in avanti Minicucci è un pericolo costante.

 

Insomma è questa la spina dorsale dell’Atletico Ascoli. Intorno a loro, gente come Diarra e Ciabuschi possono fare la differenza e giovani come Valentino, Camilloni e Marucci non possono che crescere. Il portiere Pompei? E’ già di un gradino superiore.


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