facebook rss

«Farmacia dei servizi, modello Marche vincente e da esportare»: connubio tra rete territoriale e medicina del futuro (Le Foto)

PORTO SANT'ELPIDIO - Incontro di valutazione del progetto voluto dal presidente Federfarma Marche, Marco Meconi, e dal presidente delle farmacie comunali cittadine Gianvittorio Galeota. La proiezione di Francesco Gabbrielli, direttore del Centro nazionale per la telemedicina dell'Iss. L'intervento da remoto del commissario alla ricostruzione Guido Castelli
...

Il presidente regionale Federfarma Marco Meconi ed il dottor Francesco Gabbrielli

«Il modello Marche della farmacia dei servizi è vincente e da esportare».

 

E’ il senatore Guido Castelli, Commissario alla ricostruzione sisma 2016, a promuovere, in base a quanto emerso dalle stanze del Governo, il programma attuato dal presidente Federfarma Marche, Marco Meconi, sulla scia del progetto della Regione, per ciò che concerne il presente e  il futuro imminente delle farmacie.

 

Un ampliamento dei servizi che il covid, ha imposto, e che ha trovato i farmacisti pronti, insieme al ruolo del professionista riabilitato al pieno delle sue competenze: servizi a 360 gradi che, traendo spunto dal passato, guardano al futuro tra vaccini, ecocardiogrammi e telemedicina. Bene, questa è la visione del domani.

 

Ieri sera, 9 novembre, si è tenuto il primo appuntamento di Federfarma Marche e Assofarm Marche  per presentare “La Farmacia dei servizi, volano di sviluppo della sanità marchigiana”.

 

Il presidente Federfarma Marche, Marco Meconi

Perché volano di sviluppo? Perché i fili conduttori della farmacia del domani, per il presidente regionale Federfarma Marche, Marco Meconi, sono due: la prossimità con i territori e lo sgravio di incombenze di tutta una serie di prestazioni che appesantiscono il sistema sanitario fino ad ingessarlo, vedasi i Pronto Soccorso.

 

Una sala gremita, quella del polo culturale “Gigli” di Porto Sant’Elpidio che ha ospitato l’evento fortemente voluto dal presidente Meconi e dal presidente delle farmacie comunali di Porto Sant’Elpidio, Gianvittorio Galeota. E la risposta di pubblico ha dato loro ragione.

 

«La Sanità marchigiana ha bisogno della farmacia – dice Meconi – Permettetemi di ricordare il mio predecessore, il dottor D’Avella che nel 2019, e ricordo che la farmacia dei servizi è un’idea partita nel 2009, mi fece notare come questo nuovo modello sarebbe stato il nostro futuro. Oggi siamo la prima regione in Italia per sperimentazione. Eravamo pronti. Ora però chiedo a tutti i colleghi di sfruttare al massimo il budget della telemedicina. I servizi cognitivi saranno la scommessa del domani, lì emergeranno ulteriormente le professionalità di tutti noi. Certo è che, dati alla mano, abbiamo alleviato il carico sui reparti di Pronto soccorso e contribuito ad alleggerire le liste d’attesa». Meconi prova con i dati le sue affermazioni. Sullo schermo scorrono le tabelle sugli esami effettuati dalle e nelle farmacie marchigiane.

 

«Stiamo istituzionalizzando quello che noi farmacisti abbiamo sempre fatto» il punto del presidente Federfarma Fermo, Paolo Sacripanti.

 

Il presidente delle farmacie comunali di Porto Sant’Elpidio, Gianvittorio Galeota

Poi gli interventi del sindaco di Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella e il suo vice Andrea Balestrieri, il presidente delle locali farmacie comunali, Gianvittorio Galeota.

 

E’ il momento del collegamento video con il senatore Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione Sisma, dal quale arrivano i complimenti al presidente Meconi per il suo operato: «Siate certi che non ci sarà un minuto in cui vi lasceremo soli. Ci sono circa 200 vostri colleghile parole di Castelli che ancora operano in condizioni non agevoli.

 

Oltre alla ricostruzione, stiamo lavorando sulla riparazione sociale e questo non è possibile senza i servizi, a partire da quelli sanitari. Insomma vogliamo e dobbiamo rendere nuovamente popolato l’Appennino.

 

Tutto ciò è possibile se le politiche pubbliche sono supportate da servizi, dicevo. Ecco perché il modello marchigiano della farmacia dei servizi è moderno e sostenibile. Quello della Federfarma Marche è stato un modello registrato come il migliore in un incontro col presidente della commissione Sanità del Senato, Francesco Zaffini, e con il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che è anche un farmacista. Per questo motivo si pensa a mutuare il modello Marche anche in altre regioni. Puntiamo su capillarità dei servizi, telemedicina e trasporti».

 

Il sindaco Massimiliano Ciarpella e il suo vice Andrea Balestrieri

Quando si parla di telemedicina, chi meglio di Francesco Gabbrielli, può dire la sua? D’altronde il medico che si è unito ai farmacisti, ieri sera al Gigli è il direttore del Centro nazionale proprio per la telemedicina dell’Istituto superiore della Sanità.

 

Da lui arriva, come è giusto che sia, lo sguardo verso il futuro tech. Partendo dal recente passato: «Il Covid ci ha fatto prendere atto che la rete assistenziale faceva acqua da tutte le parti. Le tecnologie c’erano ma non le avevamo mai usate a dovere. E sia chiaro, ora capiamo quanto possono aiutarci.

 

Rendiamoci conto che siamo all’inizio di una nuova epoca, in cui è in atto la trasformazione della sanità italiana e della medicina mondiale.

Prendiamo consapevolezza del fatto che le tecnologie digitali ci permettono di avere un’immensa massa di dati su ognuno e per ognuno di noi, con, al contempo, una potenza di calcolo impressionante. Cosa significa? Che possiamo superare le statistiche e le casistiche. Sapremo, per ognuno di noi, l’esatta e opportuna dose di un farmaco».

 

(Redazione CF)

 

L’intervento del sindaco Ciarpella

L’intervento del presidente Sacripanti

Il sindaco Massimiliano Ciarpella e il suo vice Andrea Balestrieri

Il videocollegamento col senatore Guido Castelli

Il videocollegamento col se. Guido Castelli

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X