di Giuseppe Di Marco
Al privato proprietario della struttura presente all’ex Bambinopoli verrebbe riconosciuto un indennizzo di 30.000 euro. A dirlo è stata Luciana Barlocci in Consiglio comunale, durante il quale è stata discussa una sua interrogazione sull’area di svago fra Viale Buozzi e il lungomare.
«Questa Amministrazione – ha affermato la consigliera del gruppo misto – con un colpo di mano epocale, decide che il privato debba essere indennizzato, anche se per gli uffici comunali l’area dovrebbe tornare nella disponibilità dell’ente a titolo gratuito. Si è detto che saranno dati 30.000 euro per evitare futuri contenziosi. Ritengo tutto ciò molto grave, anche perché l’ultima stipula per la concessione dell’area è scaduta a fine 2019».
Ad assumersi l’onere della replica è stato il vicesindaco Tonino Capriotti: «I tecnici hanno predisposto un accordo per l’indennizzo da riconoscere al privato – ha risposto l’assessore ai lavori pubblici – che è già stato sottoscritto dal privato e che ora sarà valutato dalla giunta. Dopo la definizione dell’accordo si riqualificherà l’area per poi procedere all’assegnazione tramite bando».
La polemica, però. è destinata a durare ancora per molto: «Ciascuno si assumerà le responsabilità di questa iniziativa – ha ribadito la Barlocci – Il sindaco si sta nascondendo dietro un dito. Perché non interviene?» L’Amministrazione, nell’ultimo Consiglio del 2022, stanziava 35.000 euro per la riqualificazione della Bambinopoli. L’obiettivo era renderla nuovamente operativa per l’estate 2024, ma visti i tempi tecnici necessari per lavori e pubblicazione del bando, il tutto dovrebbe slittare di qualche mese.
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