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Ascoli: Castori al lavoro sulla difesa a tre, ma pesa la mancanza di alternative

SERIE B - Ripresa nel pomeriggio la preparazione al "Picchio Village" in vista della sfida in programma sabato a Reggio Emilia. Il nuovo tecnico insiste sul lavoro fisico: al "Città del Tricolore" servirà una squadra brillante nella testa e nelle gambe. Oltre all'assetto del reparto arretrato si valutano anche eventuali adattamenti in caso di emergenza
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di Salvatore Mastropietro

 

E’ ripresa questo pomeriggio in casa Ascoli la preparazione in vista del prossimo impegno di campionato, in programma sabato (ore 14) al “Città del Tricolore” di Reggio Emilia contro la Reggiana. Attivazione tecnica coordinativa, possessi palla e partite metaboliche il programma svolto. Domani l’allenamento è fissato alle ore 10,30, sempre sul terreno del “Picchio Village”.

 

Castori al “Picchio Village” (foto Ascoli Calcio)

Il secondo esordio di Fabrizio Castori sulla panchina bianconera, dunque, avverrà in uno scontro salvezza in piena regola. Resettare tutto (soprattutto le tre sconfitte consecutive arrivate nelle ultime tre gare della gestione William Viali) per invertire subito la rotta: il tecnico marchigiano vuole nel prossimo turno fin da subito una squadra pronta e brillante nelle gambe e nella testa, priva di quelle scorie che, inevitabilmente, sono presenti dopo gli appena 12 punti raccolti in 13 partite.

 

A livello di lavoro sul campo Castori sta cercando fin da subito di imprimere la sua impronta sulla squadra. Il 3-5-2 sembra essere il vestito tattico individuato come più adatto all’attuale rosa bianconera. Tuttavia, c’è un problema di alternative per quanto riguarda la difesa. Se a centrocampo le soluzioni non mancano e in attacco, nonostante l’assenza di Nestorovski dopo la frattura al gomito rimediata la scorsa settimana, si potrebbe pensare all’adattamente di elementi come Manzari, Millico e D’Uffizi (hanno giocato anche come seconde punti nel corso della propria giovane carriera), per quanto riguarda il reparto arretrato il tecnico marchigiano ha solo tre centrali di ruolo a disposizione: Bellusci, Botteghin e Quaranta (quelli che, con molta probabilità, ad oggi partirebbero titolari contro la Reggiana).

 

Eric Botteghin pronto a tornare in campo dopo oltre un mese (foto Ascoli Calcio)

Per Tavcar i tempi di recupero sono ancora lunghi, così come per Bogdan, che ne avrà ancora per diverse settimane. Il direttore sportivo Marco Giannitti è pronto a correre ai ripari per quanto riguarda il calciomercato di gennaio, ma prima – tuttavia – occorre prendere in considerazione l’adattamento di qualche pedina attualmente presente in organico. Tra questi c’è Claud Adjapong, che in passato ha ricoperto il ruolo di tornante di difesa. Stessa cosa per Nicola Falasco, che giocò in quella posizione – disimpegnandosi abbastanza bene – lo scorso anno in Sampdoria-Ascoli di Coppa Italia. Un’ulteriore soluzione in caso di emergenza potrebbe essere, infine, rappresentata da Francesco Di Tacchio, per esperienza e per struttura fisica. In ogni caso, comunque, Castori spera di non trovarsi di fronte ad una scelta simile e che, soprattutto, gli attuali tre centrali a disposizione diano le garanzie ricercate.

 

 


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