Ascoli ricorda le donne vittime di violenza: ecco tutte le iniziative, a Folignano la famiglia di Melania Rea

di Elena Minucci

Sabato 25 novembre si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e numerose saranno le iniziative che si svolgeranno ad Ascoli e nel territorio.

Sono ancora troppe le vittime di femminicidio, così come troppi sono i casi di violenza domestica: nei primi dieci mesi del 2023 sono oltre cento le vittime. L’ultimo omicidio quello di Giulia Cecchettin, morta per mano del suo fidanzato Filippo Turetta.

Proprio Giulia è stata ricordata ieri, domenica 19 novembre, in un raduno organizzato dalla sezione ascolana di “Libera tutte”, in una Piazza del Popolo gremita di gente per ricordare la giovane studentessa di Vigonovo e tutte le altre donne vittime.

Mercoledì 22 novembre alle ore 14 a Palazzo dei Capitani si svolgerà il convegno “La rete contro la violenza sulle donne”, mentre giovedì 23 novembre c’è l’inaugurazione di “Panchine Rosse” presso gli ospedali “Mazzoni” di Ascoli alle ore 12 e “Madonna del Soccorso” di San Benedetto alle 15.

Venerdì 24 novembre (ore 20,45) al Teatro Filarmonici seconda edizione di “Amore senza Lividi”, evento organizzato dai ragazzi dell’associazione ascolana “Ap Events”. Durante la serata Alessandra Lazzarini della “Compagnia Donattori” si esibirà in un monologo dal titolo “Me lo avevano detto”.

Inoltre ci sarà l’assegnazione del “Picchio Rosa” alle donne ascolane che si sono distinte per i loro meriti, e infine la premiazione del concorso social “Amore senza lividi”. La serata sarà allietata dai laboratori coreografici di “Danzarte” e dalla musica del sassofonista Davide Carestia.

Sabato 25 novembre alle ore 14,30 alla Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani l’incontro “Violenza di genere e violenza assistita: donne e minorenni nei contesti legislativi e di cura”.

Sempre sabato, a Monticelli, alle 15,30 la Casa di Cura San Giuseppe in collaborazione con Comune, Avis, Coldiretti Donne Imprese Ascoli-Fermo e Usip, l’Associazione “Sport e Vita” organizza la passeggiata “CamminaMenni” e una gara podistica non competitiva “Ascoli corre in Rosso”: partenza alle ore 15,30 in Via dei Tigli, arrivo alle 17 al Chiostro di San Francesco, nel cuore della città, dove si svolgeranno le premiazioni.

Alle ore 21, invece, al Teatro Filarmonici andrà in scena lo spettacolo “Artemisia giustizia per la pittora”, con gli studenti dell’Isc Luciani-San Filippo e le loro famiglie. Lo spettacolo è il risultato di una campagna di sensibilizzazione per il contrasto alla violenza sulle donne promossa in collaborazione con una rete di associazioni composta da Avis, Croce Rossa, Iom, Casa di Asterione.

Inoltre, da venerdì 24 a domenica 10 dicembre, nell’ambito dell’iniziativa “Accendiamo la città contro la violenza di genere”, verranno illuminati di arancione alcuni palazzi e monumenti di Ascoli (Questura, caserma dei Carabinieri, Loggia dei Mercanti, torre di Palazzo dei Capitani) e San Benedetto (caserma dei Carabinieri, Monumento al Pescatore, Teatro Concordia).

Lunedì 27 novembre al foyer del Teatro Ventidio Basso di Ascoli alle ore 21 andrà in scena lo spettacolo, liberamente tratto da una storia vera, “Non sono stata finita”: scritto, diretto e interpretato da Clara Galante. Al centro della narrazione la vicenda di cui è stata vittima la maceratese Francesca Baleani.

Il Comune di Folignano, infine, ha scelto di ricordare Melania Rea, la donna uccisa il 18 aprile 2011 dal marito Salvatore Parolisi. E’ proprio a Folignano che la giovane mamma viveva insieme insieme all’ex caporal maggiore del 235° Reggimento Piceno e alla loro figlia Vittoria. Sarà presente la famiglia Rea. L’evento si svolgerà sabato 25 novembre alle ore 16 presso la “casetta dell’acqua” del capoluogo.

Oltre a Melania verrà ricordata anche Giulia Cecchettin, la ragazza cui si erano perse le tracce sabato 11 novembre, il cui corpo è stato ritrovato dopo una settimana nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone.

Per rompere il silenzio, le donne vittima di violenza devono sapere che c’è una rete pronta ad assisterle  

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