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Samb, niente “stangata”: un turno a Barberini, Sirri, Lauro, ma a Campobasso sarà a porte chiuse

SERIE D - Arrivano le temute decisioni del Giudice Sportivo che non calca la mano su Sirri e non coinvolge Massi. 600 euro di ammenda. Ma pesanti le decisioni contro i molisani, che disputeranno il prossimo incontro interno senza pubblico. Tutti i numeri de L'Aquila, prossimo avversario
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Mister Lauro

 

di Pier Paolo Flammini

 

Forse poteva andare peggio, avranno sospirato i tanti tifosi rossoblù che attendevano le decisioni del Giudice Sportivo di Serie D dopo i ben sei cartellini rossi, tra il campo e la panchina, sventolati dall’arbitro Stefani Raineri di Como a Chieti. Invece il responso è più mite di quanto temuto, almeno per capitan Sirri. Una giornata di squalifica a Sirri (rosso diretto), una a Barberini (doppia ammonizione) e una a Lauro. Sirri ha dichiarato di aver detto all’arbitro, con rispetto, che il gol di Fall era stato segnato con un tocco del braccio: si temevano due giornate, evidentemente le parole del capitano sono sincere perché il referto non ha potuto calcare la mano.

 

Mano pesante invece con il team manager Giuseppe Marzetti, squalificato fino al 20 febbraio, e al preparatore atletico Paolo Amadio, squalificato per 4 giornate.

 

La Samb ha però subito anche 600 euro di ammenda per lancio di fumogeni e petardi, un’abitudine che andrebbe persa per evitare di pesare sulle casse della società rossoblù.

 

L’allenatore del Chieti Chianese, invece, è stato squalificato per due giornate a causa di un calcio rifilato a un giocatore della Samb al momento del rientro negli spogliatoi. La situazione poi, da quel che dice la Samb, sarebbe degenerata con una forte pressione dei giocatori del Chieti verso l’arbitro, ma questo è tutto da dimostrare. Da Chieti comunque la partita continua ad avere strascichi con il presidente Serra che, dopo il battibecco avuto con Massi a fine gara (il numero uno della Samb si è rifiutato di stringergli la mano per quanto sarebbe accaduto e per l’accoglienza ricevuta), chiede a mister Lauro le scuse per le sue dichiarazioni post-partita, relative al fatto che il Chieti sarebbe alla seconda marcatura stagionale con una mano (o braccio che dir si voglia).

 

Ma ci sono altre decisioni del Giudice Sportivo che pesano sul campionato. Il Campobasso infatti disputerà il prossimo incontro casalingo, con la Samb, a porte chiuse. Il tutto a causa di alcuni soggetti non identificati ma riconducibili alla società molisana che sono entrati in campo al termine del primo tempo e poi hanno raggiunto l’arbitro, ostacolando un addetto all’arbitraggio che cercava di raggiungerlo, pronunciando parole offensive. Il Campobasso è stato multato per 2.500 euro.

 

«Peccato, perché a rimetterci è la gente che non potrà assistere all’incontro,» è il commento del presidente rossoblù Vittorio Massi.

 

L’AQUILA – Sono 850 i biglietti riservati ai tifosi aquilani per la trasferta di San Benedetto, ovviamente per il settore Curva Sud. La prevendita terminerà alle ore 19 di sabato, i botteghini per il settore ospite sarà chiuso. Ci si aspetta almeno qualche centinaio di supporters da L’Aquila.

 

I NUMERI DE L’AQUILA

 

Per L’Aquila in trasferta 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte: solo uno 0-0 a Fossombrone nell’unica trasferta durante la gestione Cappellacci, che tra l’altro si evidenzia per una difesa imbattuta in tre partite e per l’ottenimento di due vittorie casalinghe entrambe per 1-0. Prima di Cappellacci mister Epifani aveva comunque vinto a Fano, prima dell’esonero: quindi L’Aquila arriva da un break pari a 10 punti in 4 partite.

 

La prima sconfitta avvenne a Chieti alla seconda di campionato, con un gol realizzato con il braccio da Forgione. Dopo le vittorie a Campobasso (2-3) e a Senigallia (0-2) la squadra sembrava essere rilanciata ma poi è arrivata la sconfitta a Tivoli (2-1) che non è servita a salvare la panchina di Epifani neanche dopo la vittoria giunta a Fano (1-2).

 

La coppia gol è tra le più forti del girone e tutta argentina: Banegas ha realizzato 6 gol mentre Galesio è a quota 4. Alle loro spalle l’ex di turno, Federico Angiulli, autore di due marcature ma che con Cappellacci, negli ultimi due incontri, è finito in panchina.


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