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Per la Samb il campionato si fa “caldissimo” tra i “casi” Chieti e Campobasso, con L’Aquila in mezzo

SERIE D - Momento topico del campionato, almeno per la sua prima parte: rossoblù impegnati in una serie di scontri diretti che possono risultare determinanti anche per le ripercussioni psicologiche e nervose. Attesi almeno 400 tifosi da L'Aquila, a San Benedetto già venduti 1.150 biglietti oltre i quasi 4 mila abbonati
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Dalla sinistra Barberini, Pagliari, Arrigoni, Sirri, Paolini, Alessandro – foto US Samb

 

di Pier Paolo Flammini

 

Si aspettava che il campionato entrasse nel vivo, e ci siamo. Il “trittico” di scontri diretti messo in fila dalla casualità del calendario, per la Samb, rende questo passaggio del campionato sicuramente molto interessante, e dà anche un respiro di un calcio da categoria superiore – per storia delle altre piazze, per dimensione delle città e delle tifoserie, per ambizioni delle stesse e persino per le polemiche post-gara.

 

Chieti (2-2 domenica scorsa), poi L’Aquila al “Riviera” e infine Campobasso in Molise: le tre favorite principali assieme alla Samb, alle quali aggiungere Avezzano, Roma City e Vigor Senigallia (le ultime due ancora da incontrare, a dicembre), una dietro l’altra. E così, in vista della sfida di domenica prossima contro L’Aquila, ecco che ancora continuano gli strascichi post-Chieti mentre già si scalda l’atmosfera in vista dell’incontro del 2 dicembre in Molise.

 

CHIETI-SAMB Dopo le polemiche post-partita, il presidente neroverde Ettore Serra ha chiesto le scuse per le dichiarazioni di mister Lauro, il quale aveva accennato alla pressione dei giocatori del Chieti rispetto all’arbitro Raineri di Como durante l’intervallo. Soprattutto in merito alla vicinanza dello spogliatoio dell’arbitro rispetto a quello del Chieti.

 

Ma in tarda serata il Chieti ha diffuso una nota: «A seguito delle numerose dichiarazioni non veritiere inerenti ai fatti accaduti dopo la partita di domenica scorsa tra Chieti e Sambenedettese, che da diversi giorni stanno rimbalzando sui vari organi di informazione, la Società neroverde si riserva di prendere eventuali provvedimenti a tutela della propria immagine».

 

Ma nella serata di ieri il presidente de L’Aquila Massimo Barberio, intervistato durante la trasmissione di Vera Tv Ritmo di Samb, ha rilasciato queste dichiarazioni su richiesta dei giornalisti presenti in merito all’acceso confronto tra Massi e Serra nel dopo partita: «Ho letto qualcosa sui giornali ma non posso dire nulla non conoscendo la situazione personalmente, ma anche noi a Chieti non abbiamo avuto una giornata molto semplice. Se la cosa si è ripetuta sicuramente non è bello, in questi campionati bisognerebbe dimostrare professionalità ed evitare episodi non simpatici come quello successo a noi, perché io posso raccontare solo la nostra personale giornata vissuta nello spogliatoio del Chieti, che non è stata molto edificante ma eviterei le polemiche, andiamo avanti cercando la professionalità in tutte le società che ospitiamo e che ci ospitano».

 

A questo punto forse la Lega di D dovrebbe intervenire per capire se a Chieti non è accaduto nulla e L’Aquila e Samb lamentano un comportamento non adeguato, oppure se invece vi sia effettivamente stato qualcosa di anomalo, per capire come evitarlo di nuovo. Altre parole, a questo punto – o minacce – sono fuori luogo. Se poi alla Lnd questo argomento non interessa, nel bene o nel male, è un altro tema.

 

SAMB-L’AQUILA Squalificati Sirri e Barberini, oltre che mister Lauro, la Samb dovrà valutare le condizioni di Paolini, tornato in campo a Chieti ma difficilmente in grado di reggere 90 minuti, e Battista, che ha saltato la sfida di Chieti. Indolenzimento muscolare anche per Zoboletti. Dunque Lauro deve pesare le condizioni di Paolini e Battista per valutare se iniziare col 4-3-3 (Paolini titolare) o al 4-2-3-1 (Battista titolare, duo di centrocampo Arrigoni-Scimia).

 

Intanto nonostante la grande pioggia delle ultime ore, a San Benedetto sono stati già venduti 1.150 biglietti. Ai tifosi de L’Aquila sono stati assegnati 850 biglietti, e nella serata di martedì ne erano stati prenotati già 120: lecito attendersi un numero di tifosi ospiti tra 400/500 unità. Il presidente Massi ha lanciato un appello alla tifoseria per riempire ancor di più il “Riviera”, ed è probabile che contro gli abruzzesi, complice anche la rappresentanza ospite, si stabilisca il nuovo record stagionale di presenze.

 

CAMPOBASSO-SAMB Parlarne sembra prematuro ma l’eventuale squalifica del campo nell’incontro con la Samb costringe già ad interessarsene. Il Giudice Sportivo ha squalificato il campo del Campobasso per un turno. Ma oggi dal Molise sono rimbalzate delle notizie in base alle quali il Campobasso giocherebbe a porte chiuse l’incontro con il Fano del 28 novembre (Coppa Italia) e non quello con la Samb. Voci al momento non confermate da nessuna comunicazione ufficiale, ma per le quali la società molisana, sembra, abbia ricevuto rassicurazioni.

 

Ora, che la gara si disputi a porte aperte è cosa buona per i tifosi tutti, molisani in primis e sambenedettesi in secundis. Ma leggendo l’articolo 20 del Codice di Giustizia Sportiva della Figc, ci viene qualche dubbio: “Esecuzione della sanzione della squalifica del campo: La sanzione della squalifica del campo è scontata con decorrenza dalla seconda giornata di gara successiva alla data di pubblicazione della decisione e, nel caso in cui debbano disputarsi gare infrasettimanali, dalla terza giornata, salvo diverse disposizioni dell’organo di giustizia sportiva per motivi di particolare rilievo“.

 

Dunque, posto il fatto di scontare in un torneo diverso una sanzione, nel caso in cui la partita col Fano fosse considerata, sarebbe una “infrasettimanale” che farebbe slittare la sanzione alla “terza” partita, Campobasso-Samb.

 

Ma c’è di più. All’articolo 19 comma 6 leggiamo: “Le medesime sanzioni inflitte in relazione a gare diverse da quelle di Coppa Italia e delle Coppe Regioni si scontano nelle gare dell’attività ufficiale diversa dalla Coppa Italia e dalle Coppe Regioni“.

 

Certo è possibile, magari, che un eventuale ricorso presentato dal Campobasso venga accolto favorevolmente, come tutti auspicano. O se, invece, in Serie D certe regole all’apparenza ferree possano essere in qualche modo più interpretabili.

 

Campobasso che oggi ha pareggiato una rocambolesca partita a Vastogirardi, appunto: 1-1 con pareggio dei padroni di casa al 94′ dopo che il Campobasso, in vantaggio, ha sbagliato un rigore e ha visto espellere il proprio giocatore Rasi. Molisani ora a quota 23, a tre punti dalla Samb.

 

RICORDO DI CIOFFI Con un post sui social la Samb ha ricordato il tifoso Massimo Bruni, scomparso il 22 novembre 2004 a seguito delle conseguenze di una caduta dal primo anello della Curva Nord, adesso intitolata “Curva Nord Massimo Cioffi” dal soprannome col quale era conosciuto. Cioffi era caduto in occasione di Samb-L’Aquila di Serie C1, giocata il 4 maggio 2003. Clicca qui per vedere il post della Samb.


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