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Il 2025 sarà l’anno di Piazza San Pio X

SAN BENEDETTO - Nei prossimi giorni Arcadia61 otterrà la licenza edilizia, dopodiché potrà partire con il cantiere, che rimarrà nel quartiere per un periodo compreso fra 14 e 16 mesi. Ma è bagarre in assemblea sull'apertura di Via Lombroso
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Il sindaco Antonio Spazzafumo, l’assessore Bruno Gabrielli e il consigliere Umberto Pasquali

 

di Giuseppe Di Marco

 

Piazza San Pio X sarà pronta per la primavera 2025. Il cronoprogramma dell’opera è stato reso noto nell’assemblea pubblica organizzata dal comitato di quartiere tenutasi venerdì 24 novembre nei locali della parrocchia.

 

Nei prossimi giorni infatti il Comune dovrebbe rilasciare la licenza edilizia alla Arcadia61 che in questo modo potrà avviare il cantiere. I lavori, quindi, dovrebbero durare per un periodo compreso fra 1416 mesi. Ad illustrare il progetto della piazza, nell’incontro, è stato l’architetto Domenico Sfirro. A fornire ulteriori spiegazioni sono stati il sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, che hanno partecipato assieme ai consiglieri Umberto PasqualiElena PiuntiBarbara De AscaniisMartina De RenzisLuciana BarlocciAnnalisa Marchegiani.

 

«Alla società spetta la realizzazione delle aree verdi, dei parcheggi, della viabilità e ovviamente della piazza – ha affermato il progettista Sfirro – che per i due terzi sarà coperta di verde, mentre nella restante parte verrà fatta una pavimentazione in travertino ascolano. Il prato sarà alberato, e i marciapiedi saranno realizzati in materiale drenante. A ridosso del parcheggio – ad ovest della ferrovia, nda – è prevista una grande vasca dove confluirebbero le acque reflue».

 

I molti convenuti all’assemblea hanno espresso perplessità per la quantità di parcheggi, ritenuti insufficienti, e per l’assenza di un edificio che possa ospitare la sede del comitato di quartiere. In entrambi i casi non ci sarà nulla da fare: il comparto di piano, infatti, non prevede la realizzazione di ulteriori posteggi né di un volume da mettere a disposizione dell’associazione. Tuttavia, per quanto riguarda il locale, sono stati aperti spiragli: «Non si può fare tutto in un unico comparto – ha detto Gabrielli – ma valuteremo di prevedere uno spazio del genere negli altri lotti».

 

I residenti di Marina di Sotto in assemblea

 

Non sono mancati momenti di tensione, soprattutto quando si è parlato della futura apertura di Via Lombroso su Viale dello Sport: come noto, chi abita in questa strada vorrebbe evitare di creare uno sbocco del genere, che portando traffico rischierebbe di svalutare le case esistenti. Per il resto del quartiere, invece, l’opera sarebbe necessaria per creare una valvola di sfogo al traffico di Via Volta. L’orientamento dell’Amministrazione comunale è di aprire la strada, ma in assemblea si è compreso che ogni decisione sarà presa nel rispetto dei dati estratti dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, che verrà presentato il prossimo autunno.

 

In assemblea si è anche parlato del doppio semaforo fra la Strada Statale 16Via San Pio X, che quando è in funzione non manca di generare code, tanto che i residenti hanno chiesto di toglierlo. Richiesta che non è stata accolta dall’ente. In alternativa si valuterà, per eliminare le code, un divieto di svolta a sinistra per chi proviene da nord. La soluzione verrà sottoposta all’esame dei tecnici comunali.


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