Festa per l’Istituto Merlini e il Laboratorio del Ricamo, Spazzafumo: «Stiamo rivalorizzando questa struttura» (Video)

Istituto Asilo Merlini, lo storico Giuseppe Merlini parla al pubblico

di Pier Paolo Flammini

Un appuntamento che si è svolto per il secondo anno consecutivo dopo cinque anni di assenza: parliamo dell’incontro che si è svolto all’Istituto Asilo Merlini di San Benedetto, alla presenza delle massime istituzioni cittadine, che come da tradizione ha luogo il 27 novembre.

In questa data ricade una delle visioni più famose della Madonna da parte di Caterina Labouré, francese, vissuta nell’800 e proclamata santa nel 1846. Infatti ai numerosi e alle numerose presenti sono state donate le “medagliette miracolose” che riproducono nelle due facciate le immagini della visione di Caterina Labourè. L’incontro è stato anche un modo sia per ripercorrere la storia dell’Istituto Merlini, al momento un ente privato sostenuto da una Fondazione e controllato dal Comune di San Benedetto, sia poi per visionare una mostra di ricami a cura dell’associazione “Il Laboratorio di Suor Maddalena“, presieduto da Lea Emili e che deve il proprio nome a suor Maddalena, nata Elena Minelli, che ha diretto il Laboratorio per settant’anni sino al giorno della sua morte avvenuto il 24 maggio del 1997 (l’associazione è stata poi fondata nel 1999).

Istituto Asilo Merlini, tante le donne presenti per il laboratorio del Ricamo

Il Laboratorio di ricamo riesce a essere tutt’oggi un importante punto di aggregazione sociale per tante associate: fu istituito nel 1921 per volere delle “Figlie della Carità”, sotto la direzione della Superiora dell’epoca suor Luisa Baldassini e sotto l’insegnamento della maestra di lavoro suor Giuseppina Mona, come ricorda il direttore dell’Archivio Storico Comunale Giuseppe Merlini. Riscosse un notevole successo nell’allora borgo marinaro in quanto dava alle donne l’opportunità di imparare un mestiere e imponendo così una nuova figura professionale al fianco delle filatrici e delle tessitrici.

L’Asilo Merlini, intanto, ha compiuto 159 anni di età e il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, presente assieme al vicesindaco Tonino Capriotti e l’assessore alla Cultura Lia Sebastiani, ha fatto il punto su alcuni aspetti inerenti la gestione (la sua Amministrazione ha nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione con presidente Marco Curzi) e alcune possibili novità.

«Questo è un asilo storico per la città di San Benedetto che ha visto passare tantissimi bambini, me compreso: ero un alunno un po’ vivace ma ho bellissimi ricordi sia delle assistenti che delle suore – ricorda – E’ una struttura che abbiamo deciso di rivalorizzare, e lo stiamo facendo. Abbiamo anche la parte del ricamo di suor Maddalena, che ricordiamo oggi, e che è una parte importante dell’Istituto Merlini. Abbiamo deciso di collocare qui anche l’Istituto Musicale Vivaldi che gode di uno spazio importante».

«Fin da subito abbiamo registrato un aumento delle iscrizioni – continua – Vorremmo creare su questa via Leopardi un riferimento per la città soprattutto quando andremo a recuperare quella parte un po’ abbandonata a fianco della scuola media Sacconi. Noi speriamo di poter ridonare alla città una struttura che in precedenza era stata messa in vendita dalle Amministrazioni comunali che ci hanno preceduto, mentre noi abbiamo deciso di bloccare qualsiasi alienazione del patrimonio comunale: dobbiamo ridare vivacità alle associazioni e quegli organi importante per la vita sociale e culturale di San Benedetto, quindi sono spazi che potranno tornare utili».