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Era in carcere con una condanna all’ergastolo: Leopoldo Wick, scagionato dalla Corte d’Assise di appello, torna libero

CLAMOROSA sentenza, destinata far discutere a lungo, quella emessa ad Ancona nei confronti dell'infermiere 60enne che la Corte d'Assise di Macerata aveva condannato al massimo della pena nel giugno 2022. La condanna era per sette degli otto omicidi avvenuti nella Rsa di Offida tra il 2017 e 2018
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L’uscita di Wick dal Tribunale di Macerata un anno e mezzo fa

 

La sentenza è di quelle clamorose, sicuramente destinata a far discutere a lungo, non solo i parenti delle vittime. E’ quella pronunciata oggi, mercoledì 6 dicembre, dalla Corte d’Assise d’appello di Ancona che ha ribaltato la precedente sentenza della Corte d’Assise di Macerata dell’1 giugno 2022.

 

Leopoldo Wick, l’infermiere 60enne di Grottammare, che si trovava in carcere dopo la condanna all’ergastolo per sette degli otto omicidi avvenuti e per uno dei quattro tentati omicidio commessi nella Rsa di Offida tra il 2027 e il 2019 – vittime tutte persone anziane ricoverate nella struttura dove lui lavorava – è ora un uomo libero.

 

Sentenza dunque ribaltata: assolto con formula piena, il fatto non sussiste. Per Leopoldo Wick, che si è sempre dichiarato innocente, è stata disposta la scarcerazione immediata.


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