Partito con un semplice passaparola fra i giovani, si è dimostrato un incontro davvero interessante quello fra il “Progetto Policoro” della Diocesi di Fermo e i giovani della parrocchia di Carassai. Su invito del parroco Don Cristian Bulai, l’animatrice di comunità Beatrice Ciavarella ha avuto l’occasione per presentarlo ai giovani della parrocchia, e non solo.
Si tratta di una iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) fin dal 1995 che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile in Italia e del rapporto tra giovani e lavoro. Nasce dalla collaborazione tra gli Uffici pastorali Giovanile, Sociale e del Lavoro e Caritas). Nella Diocesi di Fermo “Policoro” è iniziato nel 2014 e nel 2016 è stato aperto lo sportello di ascolto, operativo nelle sedi di Fermo e Civitanova.
Una ventina i giovani dai 15 ai 30 anni presenti. La riflessione si è incentrata sui luoghi di studio e di lavoro per i giovani di Carassai. Alla fine sono emersi la preoccupazione che Carassai possa restare sempre più vuoto, e il forte attaccamento dei giovani al proprio paese che sperano davvero di vedere rianimato ma che purtroppo, per motivi di studio o lavoro, sono costretti ad abbandonare momentaneamente.
L’animatrice Ciavarella ha sottolineato l’attenzione della Chiesa nei confronti della persona, in questo caso i giovani, e dei loro ambiti di vita, e l’importanza di essere di aiuto quando viene negata la dignità umana per la difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. La serata si è conclusa con una cena preparata dagli stessi giovani.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati