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In troppi vogliono lo “scalpo” della Samb (e di Massi)

SERIE D - Calciomercato: accordo raggiunto con Senigagliesi, che però sarà disponibile da gennaio. Salta invece il ritorno di Esposito, si attendono a giorni i transfert per Touré e Tsechoev. Area Brancadoro: non è più Enzo Eusebi il progettista del "San Park". Commento: perché in così tanti sembrano godere dei momenti negativi dei rossoblù?
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Vittorio Massi

 

di Pier Paolo Flammini

 

Intanto diamo le notizie, poi un commento che riteniamo importante, doveroso: scritto in una pagina digitale, suggeriamo a molti di stamparlo e di affiggerlo in una loro bacheca virtuale.

 

Le notizie: la prima è che l’accordo tra Samb e Luca Senigagliesi è di fatto concluso, anche se, a detta del direttore sportivo Stefano De Angelis, che ieri si è recato con Max Fanesi a Recanati per chiudere l’accordo, manca la firma e qualche formalità. L’esterno offensivo classe 1998, un lusso per la Serie D (vinta con la Recanatese due anni fa e con 7 gol) sarà disponibile da gennaio. Nelle intenzioni di d.s. e staff tecnico andrebbe a costituire il terzo over del tridente, in un 4-3-3, con Tomassini (Martiniello), Battista (Alessandro), mentre il centrocampista Touré si alternerebbe con l’altro under Cardoni. Ipotesi offensiva anche con il 4-2-3-1, con Arrigoni e Tourè in mezzo, Alessandro dietro Tomassini.

 

Ma De Angelis conta molto anche sul recupero di Paolini da gennaio, di fatto indisponibile in questa fase. Intervenuto a “Ritmo di Samb” su Vera Tv, il direttore sportivo di fatto limita gli acquisti in questa fase, contando proprio sul recupero del centrocampista sambenedettese, altro “fiore all’occhiello” della campagna estiva insieme all’attaccante Danilo Alessandro, per il quale ci sarebbero anche degli interessamenti ma, spiega il direttore, «per noi è un giocatore importante che potrà dare di più».

 

In settimana dovrebbe arrivare l’atteso transfer anche per il difensore russo Tsechoev, anche lui under, il quale potrebbe servire magari a partita in corso per inserire un ulteriore attaccante over. Tra questi, va segnalata però la partenza di Romairone, non felice dei pochi minuti giocati fin qui: è andato al Grosseto.

Anche Tourè, tra l’altro, dovrebbe essere disponibile entro questa settimana ma una leggera contrattura, dovuta agli affaticamenti legati ai viaggi fatti per andare in Francia e ottenere i documenti necessari, ne impedirebbe l’impiego contro il Roma City, sabato prossimo, nell’anticipo della 16esima giornata. Potrebbe tornare utile nell’ultima di andata, mercoledì al Riviera, contro la Vigor Senigallia (si gioca alle 18:30).

 

De Angelis ha ribadito, di fronte ai rinforzi delle principali antagoniste per la vittoria del campionato (il Campobasso ha acquistato il difensore ex Pineto e anche ex Samb Di Filippo, un anno fa in coppia con Nonni, già in Molise, mentre L’Aquila ha acquisito le prestazioni del centravanti Marcheggiani, 129 gol in Serie D) che noi «non abbiamo bisogno di altri attaccanti, Tomassini ha realizzato 9 gol, e abbiamo Martiniello, Alessandro, Romairone. La società è presente e se capita l’occasione ci rinforzeremo con acquisti mirati, come Senigagliesi, ma non dobbiamo acquistare solo per il gusto di farlo».

 

In merito alla partita contro l’Atletico Ascoli, De Angelis ha ribadito: «Dispiace per il modo con cui è arrivato il pareggio, al 40’ del secondo tempo non c’erano preavvisi che potesse finire così». Tuttavia, poiché è la quarta volta che la Samb si fa recuperare o superare negli ultimissimi minuti, ci sono state critiche sui cambi tardivi, ma De Angelis ha difeso Lauro: «Alla ripresa degli allenamenti l’ho ritrovato sereno e convinto, voglioso di riscattarsi. Sono convinto che dopo la pausa natalizia, a gennaio, con i nuovi arrivi e il recupero degli infortunati Paolini e Chiatante, andrà meglio. Però adesso abbiamo due partite difficili da affrontare, e dobbiamo dare il massimo. Forse la squadra nel finale deve essere più cattiva, dobbiamo evitare questi inconvenienti».

 

Sfuma intanto il ritorno di Vittorio Esposito, bloccato dal presidente del Termoli: «Senigagliesi era un nostro obiettivo, Esposito lo conosco bene e se aveva espresso il desiderio di tornare a San Benedetto era perché qui avrebbe sentito il calore del pubblico e avrebbe dato il massimo. Era una figura che poteva esserci utile ma è un capitolo chiuso».

 

Se da Roma City intanto rimbalza la notizia che l’ex Samb Proia potrebbe essere ceduto, va detto che De Angelis non è alla ricerca di ulteriori centrocampisti: in rosa figurano Arrigoni, Barberini, Scimia, Paolini, e gli under Touré, Evangelisti e Pietropaolo, oltre a Senigagliesi adattabile anche a mezzala. Solo nel caso iun cui Paolini dovesse risultare non recuperabile, ci si potrebbe muovere con un centrocampista di alto livello.

 

TRASFERTA DI RIANO – Nella tarda serata di martedì è stata sbloccata la prevendita per i 99 biglietti disponibili per la tifoseria ospite in occasione di Roma City-Samb. L’impianto contiene in tutto 198 spettatori (il che ci sembra incredibile per la Serie D). I biglietti in prevendita sono finiti nel giro di pochissimi minuti.

 

LO “SCALPO” DELLA SAMB – La passione per questi colori da parte della tifoseria ha un che di misterioso: negli ultimi 30 anni la Samb ha disputato 3 campionati di Eccellenza (tutti a causa di fallimenti e mancate iscrizioni, la Samb di fatto non è mai retrocessa sul campo), 17 di Serie D (la metà dei quali almeno da comprimaria) e 10 di Serie C. Dopo tutto questo, come faccia registrare una media di 6 mila spettatori in Serie D, è un mistero ma anche una dimostrazione di attaccamento viscerale che ha davvero pochi eguali in tutta Italia.

 

Un attaccamento che a volte può far male se porta alla perdita momentanea di razionalità, perché la passione porta con sé anche dolore. E così al primo momento negativo, in questo spiraglio di recriminazioni e critiche verso Lauro, si insinuano più facilmente i “portatori di distruzione”: sia sambenedettesi ma anche non tifosi della Samb. Forse non ci si rende conto che per la Samb questo è l’anno zero, che “l’operazione Massi” è stata studiata a tavolino con l’avallo della tifoseria, che non era scontato arrivare a dicembre col gruppo delle pretendenti.

 

E che non vincere eventualmente un campionato ma disputarlo da protagonista non è la fine del mondo, o meglio della Samb. Può accadere ma altri sono i parametri da valutare per bene, in considerazione di quelle fondamenta senza le quali andare in Serie C significa soltanto preparare l’ennesimo fallimento. De Angelis e Fanesi stanno già lavorando anche al potenziamento dell’attuale settore giovanile, mentre l’eccezionale lavoro di marketing svolto in poco tempo potrà essere ulteriormente potenziato con programmazione e tempo (venerdì ad esempio c’è un incontro a Cupra proprio con tutti i partner: cosa buona).

 

Inoltre sullo sfondo c’è la questione della riqualificazione del “Riviera delle Palme”: inutile nasconderla sotto il tappeto, a gennaio Amministrazione Comunale e Samb dovranno parlarne alla luce del sole.

 

Tutto questo porterà poi i suoi frutti nel tempo e la prima squadra ne beneficerà.

 

Ma al momento sono in troppi coloro che sembrano aver piacere di un mini-passaggio a vuoto con ampie giustificazioni (si ricordi Campobasso e anche il 2-0 a pochi minuti dalla fine…), rischiando di incrinare quanto di buono fatto fin qui. E avanzano ogni tanto altri col ditino alzato, pronti a sottolineare come “Massi è un bluff e io l’avevo detto, adesso si dimostra tale”. Non perché il presidente sia esente da critiche (bonariamente, gli suggeriamo spesso di parlare meno a caldo perché la passione da tifoso a volte deve essere frenata), ma perché chi critica ha perso la memoria di 3 campionati di Eccellenza, 17 da D. O forse, diciamoglielo, non gliene frega nulla e ha piacere a mettere zizzania in una tifoseria compatta ma in un passaggio di giustificato nervosismo per un risultato sfumato.

 

I portatori di sventura, insomma, non fanno del bene a questa squadra. Altro aspetto, invece, il giusto diritto di critica, che va accettato e anzi deve servire da stimolo per migliorare.

 

Ci vuole calma e pazienza. Lo scalpo della Samb (e di Massi) non si avrà così facilmente come si augurano in tanti, fuori o dentro San Benedetto.

 

SAN PARK – Il proprietario di Siderdalba Spa, Luigi Rapullino, ha presentato al Comune il suo progetto per l’Area Brancadoro, denominato “San Park”. Impianti sportivi, un’arena da 5 mila posti per eventi, mille alberi piantati, percorsi e spazi per tornei sportivi. Non ci sarebbe la richiesta per un albergo (probabilmente sì per un ristorante, immaginiamo). Dunque un progetto che dovrebbe essere conforme ai dettami del Piano Regolatore.

 

La notizia è anche che il progettista non è più l’architetto sambenedettese Enzo Eusebi, indicato inizialmente.



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