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Anci Marche, il neo presidente Fioravanti: «Non c’è ricostruzione senza il personale nei comuni»

IL SINDACO di Ascoli, che lo aveva rimarcato anche nel suo discorso di insediamento dopo la recente elezione, plaude alla proroga per la stabilizzazione del personale e al commissario Guido Castelli che all'Arengo gli passò il testimone
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Marco Fioravanti con Guido Castelli e, a destra, con Francesco Acquaroli

 

«Non ci può essere ricostruzione senza il personale nei comuni e per questo non possiamo che accogliere con grande favore l’approvazione da parte del Senato dell’emendamento proposto dal commissario Castelli».

 

A dirlo è Marco Fioravanti, sindao di Ascoli, ma in questo caso presidente di Anci Marche, che ricorda come sia possibile stabilizzare il personale impiegato nella ricostruzione anche nel caso in cui, nel corso degli ultimi tre anni, la prestazione lavorativa sia stata svolta in posizioni contrattuali diverse.

 

«Il cambio di passo con la gestione della struttura commissariale passata sotto la guida di Guido Castelli è evidente – insiste Fioravanti – gli enti locali sulla stabilizzazione del personale hanno sempre fatto fronte comune e parlato ad una voce sola convinti che avere personale già operativo per la gestione delle pratiche tecniche, amministrative e rendicontative favorisca l’attività di ricostruzione pubblica e privata nell’interesse delle comunità».

Per il Commissario Castelli (Fratelli d’Italia come Fioravanti e come Acquaroli) «con il decreto legge 3/23 è stato raggiunto l’obiettivo che, con la legge di bilancio per il 2024, potremo perfezionare arrivando a stabilizzare 114 dipendenti dei Comuni del cratere marchigiano cui si aggiungeranno ulteriori 90 dipendenti dell’Ufficio Speciale Regionale. L’Anci Marche – aggiunge – con il presidente Fioravanti è uno snodo fondamentale della ricostruzione e grazie allo straordinario rapporto con la struttura commissariale e la Regione Marche del presidente Acquaroli sarà possibile consolidare quel cambio di passo che già tutti insieme abbiamo saputo generare e che è sotto gli occhi di tutti».


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