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Il tragico schianto nella galleria di Urbino: “Canalibus” si affida a un legale, anche a tutela di chi era a bordo

LA SOCIETA' di Centobuchi dopo il tragico sinistro che ha coinvolto un suo pullman che stava trasportando bambini e accompagnatori di parrocchie di Grottammare e Cupra Marittima. Nel terribile frontale sono morte le quattro persone a bordo dell'ambulanza. «Siamo a disposizione dell'autorità giudiziaria e delle Forze di polizia, le persone possono rivolgersi all'avvocato Raffaele De Chiara». Il recupero degli oggetti smarriti. Il cordoglio per le vittime
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La società “Canalibus” di Centobuchi, in relazione al tragico incidente di mercoledì scorso 27 dicembre 2023, che ha visto coinvolti un proprio pullman e un’ambulanza del 118, e nel quale sono morte le quattro persone a bordo dell’ambulanza, avvenuto all’interno della galleria “Ca’ Gulino” sulla Statale 73 bis, tra Urbino e Fermignano, fa sapere di aver «avviato tutte le attività interne utili a chiarire quanto avvenuto, ponendosi immediatamente a disposizione dell’autorità giudiziaria e delle Forze di polizia».

 

«Per la tutela legale del nostro dipendente coinvolto e per l’azienda – spiega la società “Canalibus” – è stato incaricato l’avvocato Raffaele De Chiara del foro di Ascoli quale legale di fiducia».

 

Non solo, la “Canalibus”, tramite il supporto del team dello studio legale fa presente che «i passeggeri e relativi accompagnatori potranno avanzare richieste all’indirizzo mail segreteria@dechiaraepartners.com oppure whatsapp al 329.3604624 per informazioni e per il recupero oggetti smarriti, nonché quant’altro utile per la loro tutela legale».

 

“L’azienda – conclude la nota di “Canalibus” – dispiaciuta per la disgrazia partecipa al dolore che ha colpito i familiari delle vittime e i colleghi degli operatori del 118″.

 

Pullman con a bordo bimbi e ragazzi di Grottammare e Cupra Marittima coinvolto in un terribile incidente a Urbino (Video e foto)

La tragedia di Urbino, l’abbraccio con i genitori ha sciolto la tensione dei ragazzi di Grottammare e Cupra che erano nel pullman 

«L’infermiera Cinzia, il medico Sokol e l’autista Stefano tre super soccorritori, saremo sempre orgogliosi di loro»


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