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Il sindaco Terrani e il 2024 che attende Folignano: «Sarà l’anno delle opere pubbliche e del sostegno alle fragilità»

FOLIGNANO - Nel tracciare il bilancio degli ultimi 12 mesi, il primo cittadino ha confermato l’impegno dell’Amministrazione nel destinare risorse importanti alle nuove generazioni e alla tutela dei cittadini in difficoltà economiche e sociali. Finanziamenti da 27 milioni di euro complessivi per la rigenerazione urbana del capoluogo e la realizzazione di scuole e asili nelle frazioni, in programma anche diversi bandi nell’anno in cui la cittadinanza sarà nuovamente chiamata al voto
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di Federico Ameli

 

A due giorni dall’arrivo del nuovo anno, per il Comune di Folignano è tempo di fare il punto sull’attività amministrativa svolta nel 2023 con un occhio rivolto al futuro, e non solo in chiave elettorale.

 

A tirare le somme di un’annata particolarmente impegnativa è l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Terrani, che insieme a un buon numero di componenti della Giunta e di consiglieri comunali con delega ha tracciato un primo bilancio sul lavoro svolto negli ultimi mesi per la nutrita comunità folignanese, attesa da un anno – il 2024 – che dalle premesse potrà rappresentare un tassello importante nel percorso di crescita che ha visto il paese protagonista negli ultimi tempi.

Matteo Terrani insieme a gran parte dei componenti della giunta e del Consiglio comunale

 

«Il 2023 è stato un anno importante, di assestamento su diversi fronti – conferma Terrani nella mattinata di oggi, venerdì 29 dicembre, nella sede comunale di via Genova – Abbiamo provveduto alla riorganizzazione degli uffici comunali attraverso il completamento delle assunzioni, lavorando sul Pnrr e sui servizi. In particolare, sono stati spesi circa 700.000 euro in tema di politiche sociali, mentre per le opere pubbliche abbiamo completato la nuova scuola dell’infanzia di Folignano capoluogo, che ci ha consentito di gestire al meglio la didattica e l’organizzazione degli spazi scolastici».

 

Proseguendo in questa direzione, per il primo cittadino folignanese il 2024 ormai alle porte confermerà l’impegno dell’amministrazione sul piano sociale e, in particolare, dell’edilizia pubblica, con importanti finanziamenti da 27 milioni di euro complessivi che dalle prime settimane dell’anno porteranno in paese nuove opportunità per la crescita delle nuove generazioni e il sostegno alle fragilità.

 

In particolare, dopo l’ok al bilancio di previsione per il 2024 incassato nella giornata di ieri, tra gennaio e febbraio il Comune di Folignano approverà formalmente la concessione di una serie di misure finalizzate al sostegno agli affitti, al pagamento delle utenze, alle giovani coppie e alla natalità, senza dimenticare l’atteso bando di assegnazione degli alloggi Erap e un progetto pilota dedicato all’istituzione di uno “psicologo di base”.

Angelo Flaiani, Matteo Terrani, Serena Accorsi e Laura Addis

 

Come già anticipato, nei prossimi mesi le opere già realizzate da inizio mandato a oggi – dal valore complessivo di 5 milioni di euro – verranno affiancate da ben 27 milioni di euro destinati principalmente – ma non solo – alle quattro priorità individuate dal Comune: la nuova scuola di Piane di Morro, la rigenerazione urbana del capoluogo, il nuovo asilo di Villa Pigna e il parco giochi di Case Coccia, la cui realizzazione verrà avviata entro il primo trimestre del nuovo anno.

 

Oltre che sul piano delle opere pubbliche, il 2024 segnerà inevitabilmente un punto di svolta nell’esperienza amministrativa della giunta Terrani, chiamata alla sfida della riconferma nelle urne del prossimo giugno.

 

«Abbiamo affrontato dei temi importanti su cui garantiremo il nostro impegno anche in vista delle prossime elezioni – assicura il sindaco – La squadra di “Folignano Bene Comune” si presenterà al voto con la consapevolezza di aver fatto molto e di dover completare la visione programmatica prospettata agli elettori quasi 5 anni fa».

 

A confermarlo è l’entusiasmo degli stessi membri della squadra amministrativa targata Terrani e riunita negli uffici di via Genova, formata dal vicesindaco Angelo Flaiani, dall’assessore alle Politiche sociali Costantino Nepi, dalla collega al Commercio Serena Accorsi, dal presidente del Consiglio comunale Daniele Tonelli e dalle consigliere Laura Addis, Raffaella Vagnoni e Serena Frillici, rispettivamente delegate alla Cultura, all’Infanzia e all’Ambiente.

 

Angelo Flaiani e Matteo Terrani

«L’approvazione del bilancio rappresenta una parte importante di un percorso che non terminerà con le elezioni, in quanto è stata posta grazie attenzione all’ottenimento di finanziamenti importanti per la realizzazione di opere che difficilmente vedono la luce in un unico mandato – spiega il vicesindaco Flaiani Il bilancio rappresenta lo specchio reale del lavoro che è stato fatto fin qui e, in questo senso, tutte le opere in programma sono in fase di progettazione quasi ultimata o già in fase di gara.

 

Il bilancio, inoltre, comprende anche i servizi attivati negli anni passati che trovano continuità nel tempo che, come nel caso della ludoteca, confermano la capacità di creare nuovi servizi e di mantenerli autonomamente per migliorare la qualità della vita dei cittadini».

 

L’abilità nell’intercettare finanziamenti cruciali per le sorti del paese è stata messa in evidenza anche dal presidente Tonelli, che nella doppia veste di amministratore comunale e provinciale conferma l’impegno della giunta Terrani nell’offrire nuove prospettive di sviluppo alla comunità locale.

Raffaella Vagnoni e Daniele Tonelli

 

«Le difficoltà maggiori nella gestione dei fondi sono rappresentate dalla capacità di spesa e dalla credibilità di chi ha poi il compito di scaricare a terra le risorse – afferma – Negli anni abbiamo ottenuto finanziamenti regionali e nazionali, legati al sisma e al Pnrr, grazie all’impegno del sindaco e della squadra nel comprendere le reali esigenze del territorio.

 

Il Comune di Folignano ha chiesto aiuto quando ne ha avvertito il bisogno, strutturandosi con un personale giovane e preparato e affidandosi sia alla Suap di Ascoli che a quella di Fermo. In quest’ottica, la scelta del sindaco di affidare delle deleghe ai consiglieri ha dato una marcia in più al nostro Comune. In fondo i risultati non arrivano per caso.

 

Ci proponiamo agli elettori come un’amministrazione pronta, anche al prossimo step del Pnrr: lo abbiamo dimostrato con i fatti, ottenendo peraltro in ambito provinciale il rifacimento dell’asfalto sulla SP31 e un finanziamento per la SS81».

 

Impossibile, inoltre, non notare la continua crescita registrata sul piano degli eventi di carattere culturale promossi a Folignano e Villa Pigna, con migliaia di visitatori che nel corso del 2023 hanno preso parte alle iniziative messe in campo dal Comune e dalle associazioni locali confermando un trend più che positivo.

L’evento organizzato a Villa Pigna in occasione di Halloween

 

«La principale caratteristica degli eventi promossi in questi ultimi anni è costituita dal target di riferimento della nostra offerta culturale – afferma Terrani – Se in precedenza le iniziative erano rivolte quasi esclusivamente ai residenti, oggi registriamo una notevole apertura non solo al Piceno, ma anche a visitatori dall’Abruzzo e dal Fermano».

 

Ultimo approfondimento dedicato, in chiusura, ai servizi sociali del Comune di Folignano, che nell’ultimo mandato hanno offerto sostegno e aiuto concreto ai nuclei familiari in condizioni di fragilità.

Costantino Nepi

 

«Spesso, se non attraverso l’erogazione di buoni, la spesa pubblica sostenuta per i servizi sociali non viene percepita – sottolinea l’assessore NepiIn questi anni abbiamo offerto un grande sostegno alle famiglie che ogni giorno hanno a che fare con la disabilità. Lo stesso dicasi per l’assistenza domiciliare e per il trasporto scolastico, con Folignano a rappresentare l’unico Comune che ha istituito un servizio di trasporto alle scuole superiori per ragazzi con disabilità grave.

 

Da due anni, inoltre, garantiamo un servizio di mediazione culturale e linguistica nell’Istituto scolastico comprensivo del paese per i minori stranieri, nella convinzione che l’integrazione debba partire dai banchi di scuola».

 


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