di Giuseppe Di Marco
Sono voti bassissimi, quelli affibbiati dalla coalizione di destra all’Amministrazione Spazzafumo, che ha da poco superato i primi due anni di mandato. La stroncatura, firmata Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, coinvolge tutti gli ambiti d’intervento: lavori pubblici, decoro urbano, gestione della maggioranza e iniziative di promozione turistica.
«Questa è un’Amministrazione sofferente e risicata – dice Stefano Muzi – che prima del giro di boa del mandato già si trascina con un solo consigliere in più. Il nostro è un voto negativo: lo è per lo stallo del lungomare, le incertezze sul Ballarin, la mancanza di fondi per la piscina. C’è ancora molto da fare anche per migliorare il decoro urbano». «Qui non si fa nulla sulle politiche di genere – aggiunge Laura Gorini – Il Comune deve porsi un obiettivo culturale: finché la donna non viene vista come persona non ci siamo. La situazione è grave».
«Le lamentele dei cittadini sono all’ordine del giorno – sottolinea Lorenzo Marinangeli – non c’è alcuna compattezza in questa squadra di governo, a differenza della coalizione che noi rappresentiamo. Basti vedere il caso del calendario, di cui non era stata messa al corrente l’intera maggioranza». «In maggioranza ci sono 12 rematori che remano per conto proprio – afferma Luigi Cava – mentre in Provincia ci sono consiglieri entrati grazie all’appoggio della maggioranza. E che Centro Civico Popolare faccia i “penultimatum” francamente fa sorridere. Sulla nuova assessora alla cultura: non si devono spiegare le ragioni per cui è stata cambiata? La gente si ricorderà alle elezioni di tutto questo.»
«Negli anni San Benedetto ha avuto una crescita – tuona Pasqualino Piunti – come nel caso dell’accoglienza post sisma e dei continui ringraziamenti del Papa alla nostra marineria. Oggi siamo sui giornali per donzelle e iniziative discutibili. Sul “Merlini”: ora spunta fuori una delibera con cui si impegnano altri 47.000 euro per ulteriori lavori alla scuola. Ma non si doveva riaprire subito dopo le feste? E dire che ci sono troppi dipendenti non è tollerabile: il personale comunale, semmai, va distribuito meglio».
«Manca un controllo specifico sui servizi – rimarca Andrea Traini – come la pulizia della città, che non è migliorata a fronte della Tari che viene regolarmente versata nelle casse comunali. Pasticci ci sono stati anche sul trasporto scolastico, anche se oggi vengono annunciate riduzioni tariffarie: il controllo dei costi andava fatto ad inizio anno. Continuare così non fa bene a nessuno». «In questo contesto amministrativo il desiderio di uno diventa un diktat per tutti – conclude Annalisa Ruggieri – E il controllo pubblico di Picenambiente? Non era stato chiesto da tanti esponenti di questa maggioranza, che oggi non produce nulla sulla questione? Con quale faccia?»
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