di Maria Nerina Galiè
Va in archivio il 2023, mentre nella notte appena trascorsa il Piceno ha dato il benvenuto al 2024, tra feste private, nei locali o nelle piazze.
Una notte infinita, nella quale i cittadini non sono stati lasciati soli: a vigilare su di loro c’erano i soccorritori e le forze dell’ordine e di polizia.
Operatori sanitari, di Ast e convenzionati, Vigili del fuoco, agenti di Polizia Locale e di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza pronti a correre alla chiamata, nelle centrali operative oppure schierati nei luoghi di maggiore affluenza.
Nel Piceno, non si sono registrati – per fortuna – incidenti stradali o legati ai botti. Questi ultimi però hanno provocato diversi principi di incendio, che hanno impegnato i pompieri tutta la notte (leggi qui).
Molto impegnati anche i Pronto Soccorso di Ascoli e San Benedetto, prevalentemente per malori. Del resto, a chi chiedere aiuto la notte di Capodanno?
Donne e uomini in divisa, alla cui presenza sui territori la popolazione è abituata, ma che la notte di Capodanno hanno rinunciato a stare con famiglie e amici, perché il dovere chiama e la macchina dei soccorsi deve essere sempre pronta ad intervenire.
Ecco i volti, sorridenti, di chi tra un’uscita e l’altra, tra il 31 dicembre ed il primo gennaio, ha trovato il tempo per uno scatto da condividere, anche per conto di coloro che lavorano per noi tutto il resto dell’anno.
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