di Federico Ameli
A poco meno di un mese dal ritorno in piazza del Carnevale, Ascoli si appresta a celebrare il ricordo di un autentico protagonista della settimana più attesa sotto le cento torri, che per decenni, con grande ironia e un’innata vena artistica, è riuscito a strappare risate e sorrisi a suon di personaggi, gag e scenette.
In attesa del via libera alle maschere e alle danze in programma tra 28 giorni, per questa edizione 2024 il Carnevale di Ascoli gioca d’anticipo con una novità particolarmente gradita agli affezionati di vecchia data e ai cultori dell’ascolanità, ma in grado al tempo stesso di strizzare l’occhio alle nuove generazioni valorizzando i giovani talenti in chiave artistica, anche al di là delle sei giornate di festa cittadina.
Si spiega in questo senso la scelta del Comune di Ascoli, condivisa con l’associazione Il Carnevale di Ascoli e Frida Art Academy, di istituire il primo concorso “Premio Tonino Fanfulla-Ancaria d‘Oro”, destinato già da questa prima edizione a entrare in pianta stabile nell’amatissimo format del Carnevale ascolano.
FANFULLA – Antonio Silvaggio, meglio noto come Tonino, nasce il 12 ottobre 1950 e coltiverà per una vita intera un amore viscerale per la sua città e il suo Carnevale.
Il soprannome “Fanfulla“, con cui in molti ancora oggi lo ricordano, debutterà invece nel 1969 in circostanze decisamente poco fortunate, a seguito dell’incidente stradale in cui perse il braccio destro, grazie all’intuizione degli amici di sempre che vollero evidenziare il suo carattere ironico e goliardico e la creatività, tutta istintiva, messa in mostra nelle giornate clou del Carnevale ascolano.
Al di là dell’attività carnascialesca, Tonino “Fanfulla” ha lavorato per molti anni all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. Oggi, a quasi 4 anni dalla sua scomparsa, il suo nome viene ufficialmente legato a doppio filo al Carnevale di Ascoli insieme – idealmente – a quello di tanti amici e compagni di maschere che, con passione e infinito attaccamento alla tradizione, hanno contribuito a costruire una parte significativa dell’ascolanità e della cultura locale.
«Ringrazio il presidente Marco Olori e tutto il comitato del Carnevale di Ascoli per il consueto grande impegno organizzativo profuso in modo volontario – dichiara il sindaco Marco Fioravanti – Sono convinto che, per mantenere un’identità, sia necessario aprirsi anche a nuove idee. Per questa ragione abbiamo accolto con grande piacere la proposta del premio “Tonino Fanfulla”, avanzata dal fratello Piero e dagli amici di sempre.
Tonino è stato un mio grande amico, abbiamo passato dei bei momenti insieme ed è stato anche un insegnante per me, quando a 25 anni sono diventato consigliere comunale, con la sua grande esperienza politica, la sua profondità d’animo e la sua raffinata intelligenza.
Era un punto di riferimento nelle giornate del Carnevale e questo premio contribuirà a tenere vivo il ricordo di chi, anche attraverso le maschere, ha contribuito attivamente alla crescita della nostra città.
Tonino – prosegue – aveva molto da trasmettere agli altri. Attraverso questo premio e le borse di studio correlate lanceremo un messaggio positivo ai più giovani, che con autostima e senso artistico potranno valorizzare sé stessi, ma anche gli altri e la nostra città».
IL PREMIO – Le mascherate storiche di Tonino, autentico mattatore del Carnevale ascolano fin dagli anni ’70, hanno fornito lo spunto ideale al fratello Piero, Executive Chairman di Horton International, e alcune figure storiche della vita di Tonino e del Carnevale per fondare il comitato “Amici di Fanfulla” e dar vita al premio che porta il nome di un indimenticato esempio di spontaneità e creatività tipicamente ascolana.
A partire da questa edizione, dunque, verrà riservato un riconoscimento istituzionale alla migliore performance e interpretazione creativa per maschera singola, da affiancare a 4 borse di studio alla Frida Art Academy concesse alle migliori performance creative che in questo modo, attraverso un percorso didattico dedicato, avranno l’opportunità di coltivare e dare seguito alle capacità performative messe in mostra tra le vie e le piazze del centro storico in occasione delle giornate di Carnevale.
«L’idea è nata da un piccolo gruppo di amici che, anche dopo la scomparsa di Tonino, ha continuato a frequentarsi e a condividere i ricordi legati a Fanfulla – spiega il fratello Piero Silvaggio – Vogliamo che questo premio abbia un impatto concreto sul territorio, a partire da una preziosa eredità che intendiamo tramandare a nuove iniziative e talenti artistici.
Lo dovevamo a Tonino, per riaffermare il suo ruolo da protagonista nel Carnevale in una dimensione più ampia e di carattere cittadino, anche al di fuori della cerchia dei suoi amici. Lo dovevamo alle nuove generazioni, perché l’anima di una città deve conservare le figure che ne hanno tracciato la storia, in un modo o nell’altro. Lo dovevamo, soprattutto, alla città, per definire un’eredità virtuale che abbia un impatto culturale.
Non premieremo la migliore maschera bensì la migliore performance – chiarisce – in grado di creare qualcosa di nuovo dando vita a un’emozione. Se il vincitore sarà d’accordo, attraverso il premio e la collaborazione con Frida Art Academy, intendiamo accompagnarlo in un percorso di crescita per valutare insieme se la scintilla del Carnevale sia in grado di porsi obiettivi artistici ancora più ambiziosi.
Spesso, senza rimpianti, ci siamo chiesti dove potesse arrivare Tonino con un percorso di questo genere – conclude – Per questo, è nostra intenzione valorizzare le eccellenze anche al di fuori del Carnevale, individuando dei partner rigorosamente locali all’insegna dell’ascolanità e del senso di appartenenza».
Con grande soddisfazione del direttivo dell’associazione Il Carnevale di Ascoli, testimoniata in conferenza stampa dal presidente Marco Olori, le tipiche scenette che da sempre rappresentano l’ossatura del nostro Carnevale potranno approdare su nuovi palcoscenici, coinvolgendo direttamente le nuove generazioni in un dialogo costante tra l’esempio di Fanfulla e il carattere spiccatamente innovativo che, edizione dopo edizione, impreziosisce le mascherate ascolane in piazza.
«Il vincitore riceverà un premio realizzato dall’artista Gianluca Staffolani, all’insegna della valorizzazione delle eccellenze ascolane – precisa Zeno Rossi, direttore di Frida Art Academy – In fondo, il Carnevale di Ascoli non è altro che un grande festival di arti performative e, in questo senso, le 4 borse di studio in palio contribuiranno a finanziare un vero e proprio percorso didattico, che potenzialmente in altri tempi avrebbe consentito allo stesso Fanfulla di passare dal “pop” all’arte».
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