di Federico Ameli
Con qualche giorno di anticipo rispetto alla tradizionale tabella di marcia, Offida inizia a scaldare i motori in vista dell’attesissimo ritorno per le vie del borgo del Carnevale storico.
L’appuntamento con mercoledì 17 gennaio e le celebrazioni dedicate a Sant’Antonio Abate resta ovviamente confermatissimo, ma in vista dell’ormai imminente prossima edizione la comunità offidana si appresta a vivere un inedito programma carnevalesco che, alle immancabili tappe fisse del Carnevale storico di Offida, andrà ad abbinare una serie di eventi di carattere conviviale e culturali nel corso di tutto il 2024.
Come ormai noto, il motivo è da ricercare negli antichi statuti comunali, che attestano come la tradizione carnevalesca tipicamente offidana risulti attestata a partire dal 1524. Per questa ragione, l’Amministrazione comunale, la Pro Loco e le realtà associative del paese hanno scelto di bruciare leggermente le tappe e ritrovarsi insieme, a 500 anni di distanza, in uno dei luoghi cardine del Carnevale di Offida per riflettere insieme sul senso e sull’evoluzione di uno dei momenti più sentiti dalla comunità offidana e del Piceno.
Una scelta particolarmente apprezzata da residenti e appassionati, come confermato dal tutto esaurito registrato nel pomeriggio di ieri, sabato 13 gennaio, al Teatro Serpente Aureo, che per l’occasione ha ospitato una serata celebrativa finalizzata a richiamare lo spirito carnascialesco tipicamente offidano prima di un’edizione da ricordare e portare per sempre nel cuore.
«Il nostro è un Carnevale di comunità – ricorda il sindaco Luigi Massa nell’inaugurare l’evento – I numeri, almeno in questo caso, non rappresentano una fredda statistica, bensì la conferma di una grande storia collettiva che ha saputo evolvere e rinnovarsi nel corso dei secoli.
Con questa prima iniziativa volevamo dare il giusto risalto a un anniversario importante. Il Carnevale storico fa ormai parte di noi e della nostra comunità, merito di tutti coloro che, negli anni, sono stati in grado di rinvigorire una tradizione che vanta radici profonde e che gli offidani vivono quotidianamente.
Con questa certificazione abbiamo la possibilità di vantare una grande storia, che sono felice e onorato di condividere con tutti voi. Buon cinquecentesimo anniversario a tutti».
Con gli stendardi delle congreghe offidane a presenziare orgogliosamente sul palco e lo speaker Luca Sestili ad animare la serata, la comunità carnevalesca ha potuto assistere alla presentazione ufficiale del manifesto celebrativo di questa cinquecentesima edizione, un’opera unica realizzata dall’artista Francesco Bongiorni e in grado di racchiudere e valorizzare al meglio gli elementi caratteristici del Carnevale storico di Offida.
«Da quasi 60 anni la Pro Loco si occupa dell’organizzazione del Carnevale. Furono proprio coloro che la costituirono, peraltro, a riportare ai fasti di un tempo il nostro teatro – afferma Tonino Pierantozzi, presidente della Pro Loco di Offida – Questi festeggiamenti rappresentano per noi un grande onore, pur nella consapevolezza di dover affrontare un periodo molto impegnativo.
Il nostro Carnevale, in un paragone calcistico, è come uno stadio senza tribune: chiunque partecipa attivamente, senza limitarsi ad assistere allo spettacolo. Quella offidana è una comunità che accoglie tutti con il sorriso».
«Il Carnevale di Offida consente a ognuno dei partecipanti di diventare attore protagonista – conferma Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche – L’anniversario dei 500 anni dimostra quanto Offida sia cresciuta nel tempo. In un periodo storico delicato come quello che stiamo vivendo dopo l’emergenza sanitaria, il Carnevale può avvicinare giovani e meno giovani a nuove relazioni sociali, invitando tutti noi a vivere l’amicizia nella goliardia.
Al di là del mio essere offidano, l’obiettivo della Camera di Commercio era dare una mano a uno dei Carnevali più belli d’Italia. Rivolgo i miei complimenti alla Pro Loco e, in vista della prossima partecipazione delle Marche al Villaggio del Festival di Sanremo, sono convinto che portare video e immagini di Offida possa garantirci l’opportunità di condividere un evento molto vicino a quelli proposti anche a Pamplona».
Per celebrare al meglio l’imminente ricorrenza, in collaborazione con Poste Italiane, Comune e Pro Loco hanno allestito nel foyer del teatro un servizio filatelico per l’annullo postale commemorativo, realizzato a partire dal logo ideato dall’architetto offidano Fabio Marcelli.
Lo stesso Marcelli, particolarmente emozionato nel ripercorrere le origini e le fasi salienti degli ultimi 500 anni in salsa carnascialesca, è stato poi tra i protagonisti della tavola rotonda conclusiva, che tra storia e cultura ha saputo coinvolgere da vicino autentici esperti della tradizione carnevalesca, offidana e non solo.
È il caso dello storico Mario Vannicola, di Giancarlo Premici, membro dell’antica congrega del Ciorpento, e di Maria Flora Giammarioli, presidente de La Carnevalesca di Fano, che nel suo intervento ha sottolineato la necessità di fare rete per consentire alla maschera e al Carnevale di crescere e far crescere il territorio.
Un obiettivo che in 500 anni Offida ha già dimostrato di poter centrare, con la ferma volontà di continuare ad accogliere visitatori e appassionati con lo stesso spirito di sempre, fatto di tradizione, amicizia e sorriso.
Il Carnevale storico di Offida compie 500 anni: tradizioni e novità per l’edizione 2024
Carnevale Storico di Offida, sabato il via per celebrare il 500° anniversario
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati