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Scontro al question time, Barlocci scrive al prefetto: «Intervenga nei confronti del vice sindaco Capriotti»

SAN BENEDETTO - La consigliera di minoranza chiede al Palazzo del Governo di tutelare i diritti dei consiglieri. Barlocci non esclude la possibilità di intentare ulteriori azioni in altre sedi
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Luciana Barlocci

 

di Giuseppe Di Marco

 

Il duro scontro andato in scena il 23 gennaio in sala consiliare, durante il question time, fra Luciana Barlocci e Tonino Capriotti approda sulla scrivania del prefetto.

 

La consigliera di minoranza infatti ha deciso di interessare il Palazzo del Governo del battibecco protrattosi per alcuni minuti, in Comune, quando Barlocci ha chiesto lumi all’Amministrazione comunale sul futuro dello stadio “Riviera”.

 

«Le chiedo – scrive – in virtù dell’incarico affidatole e dell’autorità che rappresenta, di intervenire con i mezzi a sua disposizione, nei confronti del vice sindaco Antonio Capriotti, del sindaco Antonio Spazzafumo, del presidente del Consiglio Eldo Fanini e del segretario Stefano Zanieri, al fine di tutelare i miei diritti di consigliere comunale».

 

Ma cosa è successo nel question time? Dal momento che la concessione con la U.S. Sambenedettese per la gestione dello stadio scadrà il 30 giugno 2024, Barlocci ha chiesto come il Comune intenda dare in gestione l’impianto. Capriotti, pur non approfondendo l’argomento, ha dato una serie di coordinate per far capire l’orientamento dell’Amministrazione.

 

«Il Comune – ha dichiarato l’assessore – nel settembre 2023, ha sottoscritto con la U.S. Sambenedettese una convenzione per l’uso dell’impianto sportivo per lo svolgimento delle partite dell’attuale stagione sportiva 2023-2024, tenendo in capo a sé tutti gli oneri di gestione della struttura. Al momento l’Amministrazione sta effettuando tutte le opportune valutazioni di natura amministrativa e tecnica che porteranno all’esternalizzazione della gestione della struttura, come previsto negli obiettivi del programma di mandato che prevedono l’affidamento degli impianti sportivi a soggetti terzi».

 

Con l’esternalizzazione il gestore potrà usufruire dello stadio per 365 giorni l’anno. Se la convenzione dovesse durare per molti anni, inoltre, la società avrebbe tempo e modo di portare avanti interventi di adeguamento e miglioramento alla struttura stessa, da sempre molto onerosi. E’ da capire, però, se il Comune abbia intenzione di concedere l’impianto per molto tempo.

 

Ad ogni modo, Barlocci si è dichiarata insoddisfatta della risposta: «La domanda era chiara: quali sono gli intendimenti? – ha replicato – A fine giugno si vuole fare una concessione come quella attuale? E per quanto tempo? Forse tre, dieci o vent’anni? Non capisco il senso della risposta del vicesindaco. Questo è il bene immobiliare più importante di questo comune, serve chiarezza».

 

La consigliera si è anche rivolta al sindaco Spazzafumo, che però ha abbandonato la sala consiliare. A quel punto è intervenuto lo stesso Capriotti: «I tre minuti – per la replica, nda – sono scaduti. E’ ora che stia zitta». Da qui, il diverbio si è acceso, con la Barlocci che ha chiesto al presidente Eldo Fanini di far rispettare il regolamento e tutelare i diritti dei consiglieri. Ora la palla passa al prefetto. La consigliera, infine, non esclude la possibilità di agire ulteriormente in altre sedi per tutelare la propria persona.


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