di Renato Pierantozzi
La Procura di Ascoli ha emanato pochi giorni fa 18 avvisi di conclusione delle indagini preliminari relativi a 3 partite “sospette” della vecchia Ascoli Calcio 1898 (poi fallita nel 2013 e quindi senza alcun legame con l’attuale società, ndr) relative alla stagione 2010-2011 (culminata con la salvezza all’ultima giornata) che non avrebbero avuto un esito regolare. C’è da dire che in un caso la “combine” non è andata in porto con conseguente “rimborso” della somma precedentemente consegnata per truccare la partita. Ora gli indagati, tra cui ci sono 5 ex bianconeri (alcuni dei quali fino ad oggi non immischiati in precedenti indagini sul calcio scommesse) insieme a d altri giocatori, tecnici e personaggi già coinvolti in precedenti inchieste, avranno 20 giorni di tempo dalla notifica degli atti per presentare memorie, produrre documenti depositare documentazione relative ad investigazioni del difensore o presentatori a palazzo di Giustizia per farsi interrogare o rilasciare dichiarazioni. A tutti viene contestato il reato di frode sportiva (in base all’articolo 1 comma 1,2 e 3 della legge 401 del 1989) in concorso tra loro.
(1-continua)
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