Le “Sette Colazioni” erano un vero e proprio rito del Carnevale ascolano che voleva le persone ritrovarsi nella classica rua ad allestire un sontuoso banchetto già di primo mattino. Per l’occasione si procedeva così. I vari gruppi di vicinato allestivano una tavolata in strada, si spalancavano le porte dell’officina, delle cantine e dei magazzini e poi cominciava la grande abbuffata tra scherzi, canti e balli.
Tra le portate non potevano mancare i piatti tipici di Carnevale come i ravioli incaciati, le castagnole, la pizza che li sfrigole ed altri. In teoria “sette”, che diventavano di più o di meno a seconda dell’occasione, ma lo scopo non cambiava.
Oltre che per la tipica convivialità e socialità dello stare insieme, infatti, il rito delle “Sette Colazioni” aveva la funzione ben precisa di fornire una buona dose di energie, calorie e allegria a fare da base per affrontare il resto del Carnevale itinerante.
E’ quello che viene riproposto domenica 11 febbraio nel giardinetto comunale di Via Tito Betuzio Barro, nel cuore della Piazzarola, da gruppi di amici e persone del quartiere, supportati dal Circolo Arci-Caciara.
Il trucca-bimbi, una gara di maschere, il banchetto condiviso, la tipica “Pupa” e festoni di Carnevale coloreranno la mattinata che avrà inizio alle 11 e terminerà all’ora di pranzo.
L’accesso è ovviamente libero, l’auspicio degli organizzatori è arrivare ben… attrezzati per condividere insieme le prelibatezze e rivivere il senso originario che caratterizza il Carnevale di Ascoli: convivialità spontanea e ingovernabile.
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