di Andrea Ferretti
Festival di Sanremo, vetrina di livello planetario, unica e inimitabile. La kermesse, lunga una settimana, mai come quest’anno ha visto le Marche, in particolare Ascoli e il Piceno, protagonisti sia sul palco che nelle manifestazioni che fanno da corollario al festival della canzone italiana. Dai due brani in gara (Angelina Mango e Renga/Nek) firmati dall’ascolano Dario “Dardust” Faini, al grande ritorno sulla tastiera di un pianoforte di Giovanni Allevi, altro ascolano doc, che ha commosso mezzo mondo con un monologo senza eguali. E poi l’attesa ospitata del “gladiatore” Russell Crowe le cui origini restano contese tra Ascoli e Fidenza (Parma), stavolta in veste di cantante.
Ma Ascoli, e con la città capoluogo anche il Piceno e le Marche, è stata protagonista pure fuori dall’Ariston in occasione dell’inaugurazione del “Villaggio del Festival”, un mega contenitore promozionale senza prezzo. Quintana, Compagnia dei Folli, Piceno Pop Chorus, i vini doc del Consorzio di Tutela, le olive all’ascolana assaggiate insieme da Crowe e dal sindaco Fioravanti che gli ha consegnato la cittadinanza onoraria in attesa di rivederlo questa estate ad Ascoli per una tappa del suo tour musicale in Italia. Poi, sempre al mitico Russell, l’omaggio della maglia dell’Ascoli Calcio. Siamo arrivati insomma alla vigilia del rien ne va plus del Sanremo più “ascolano” della storia, e non ci siamo fatti mancare niente.
L’assaggio culinario non ha coinvolto solo il Premio Oscar neozelandese ma anche Fiorello, grazie alla “gift box” ideata dalla Camera di Commercio delle Marche che in questa edizione del Festival 2024 ha avuto un ruolo fondamentale non facendosi sfuggire l’opportunità di grande visibilità e di ritorno di immagine più appetitose delle olive all’ascolana. Accanto a Camera Marche e al suo presidente, l’offidano Gino Sabatini, si è mossa in perfetta sinergia anche Linfa, il braccio operativo nel settore Agroalimentare, mettendo in vetrina alcuni prodotti di enogastronomia e di artigianato artistico esemplari delle Marche.
«È fondamentale aprirsi al mercato e andare ogni giorno oltre i nostri confini regionali e nazionali». Lo dice Simone Mariani, ascolano, presidente di “Linfa” nonchè amministratore delegato del Gruppo Sabelli.
«Il Festival di Sanremo – aggiunge – è senza alcun dubbio una vetrina sul mondo, motivo per cui abbiamo colto questa opportunità in sinergia con le altre istituzioni che operano nelle Marche».
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