di Salvatore Mastropietro
Davanti a quasi 500 instancabili tifosi l’Ascoli riesce a conquistare i tre punti al termine di uno scontro diretto importantissimo contro la Feralpisalò. I bianconeri tornano con il bottino pieno dal “Leonardo Garilli” di Piacenza dopo una prestazione tutt’altro che brillante, probabilmente la peggiore dell’ultimo periodo. Gli uomini di Castori capitalizzano al massimo una delle due vere occasioni create, andando a segno con Masini (al secondo centro stagionale) che sfrutta al massimo un’uscita maldestra di Pizzignacco. Nella ripresa, poi, resistono agli assalti dei padroni di casa e vivono anche un finale con il fiato sospeso a causa di un gol in rovesciata (annullato dall’arbitro Marcenaro dopo un consulto al Var) trovato dall’ex di turno Manzari in pieno recupero. Nell’occasione espulso mister Castori, che non sarà dunque in panchina durante il turno infrasettimanale contro il Brescia.
La strada verso la salvezza resta ripida e tortuosa, ma questo successo – considerando soprattutto le modalità con cui è arrivato – è sicuramente pesante e riporta un pizzico di ottimismo in ottica futura almeno a livello di classifica. La squadra di Zaffaroni e del diesse ascolano Ferretti, invece, scivola a -5 dai bianconeri e vede complicarsi in maniera importante la propria situazione.
LE PREMESSE – Rispetto all’undici iniziale schierato contro la Cremonese mister Castori opera due cambi: c’è Zedadka al posto di Celia sulla corsia sinistra del 3-5-2, in mezzo al campo invece Valzania (al rientro dopo la squalifica) viene preferito a Caligara. In difesa confermato il terzetto formato da Bellusci, Mantovani e Vaisanen con capitan Botteghin alla seconda panchina consecutiva. Tra i padroni di casa mister Zaffaroni schiera dal 1′ l’ex di turno Manzari in attacco al fianco di Butic.
IL PRIMO TEMPO – Ritmi abbastanza bassi nella parte iniziale del match. La Feralpisalò tiene maggiormente il pallone provando a sfruttare le corsie laterali. La prima occasione del match capita sui piedi dell’ex di turno Manzari, che arriva quasi a tu per tu con Viviano ma calcia alto da buona posizione. L’Ascoli si difende basso e riesce a contenere senza grossi affanni le iniziative dell’avversario. Da segnalare solamente, intorno al 25′, due innocue conclusioni di Felici e Butic bloccate da Viviano in presa bassa. In partite dal peso specifico così importante occorre sfruttare al massimo ogni minima situazione e i bianconeri lo fanno al 32′, quando al primo vero tiro in porta della propria gara arriva il gol del vantaggio. Pizzignacco interviene in modo maldestro su cross di Rodriguez, sulla respinta il più lesto di tutti è Masini, che deposita in rete a porta quasi sguarnita e fa esplodere di gioia i circa 500 tifosi presenti nel settore ospiti. I lombardi provano una reazione, senza riuscire a creare veri e propri pericoli. Nell’unico minuto di recupero concesso da Marcenaro sugli sviluppi di una punizione battuta da Di Molfetta un pallone transita pericolosamente nell’area piccola davanti alla porta bianconera: sfera a lato di poco.
IL SECONDO TEMPO – Doppia sostituzione al rientro in campo tra le file dell’Ascoli: Milanese e Streng entrano al posto di Masini e Rodriguez. La partita del finlandese, tuttavia, dura appena 12 minuti. Lascia, infatti, il campo al 57′ per un problema alla caviglia: dentro D’Uffizi. La Feralpisalò attacca con insistenza affidandosi soprattutto a Felici e Martella, che sulla corsia sinistra mettono più di qualche preoccupazione ai bianconeri. Gli uomini di Zaffaroni, tuttavia, non riescono a trovare il guizzo giusto. Al 70′ pericolo creato dai padroni di casa: La Mantia spizza sugli sviluppi di un corner con Viviano che riesce a bloccare quasi sulla linea il pallone vagante. Feralpisalò vicina al pareggio al 74′: il neo entrato Letizia calcia al volo su cross di Martella, ma Viviano salva con un efficace intervento di piede. Al minuto 85 l’Ascoli torna a farsi vedere in contropiede: un cross di Falzerano trova la deviazione di Mendes, su cui Pizzignacco salva con un grande intervento; ad azione terminata l’arbitro Marcenaro ferma tutto per una posizione di fuorigioco. Allo scoccare del 90′ D’Uffizi spreca una grandissima occasione per il raddoppio, calciando addosso a Pizzignacco a tu per tu con l’estremo difensore avversario. Quando tutto sembra avviarsi per lo 0-1 finale, ecco che arriva l’episodio propizio per i padroni di casa: Balestrero spizza per Manzari, che con una rovesciata da posizione ravvicinata batte Viviano. Si scatena un parapiglia che porta anche all’espulsione di Castori, complice un’esultanza polemica da parte dell’ex di turno. Il Var, tuttavia, richiama Marcenaro al monitor: dopo un veloce check il direttore di gara ligure annulla a causa di un fallo commesso da Balestrero ai danni di Giovane. C’è spazio per un ultimo tiro cross di Felici, ma al termine dei sei minuti di recupero l’Ascoli può alzare le braccia al cielo: espugnato il “Garilli”.
FERALPISALO’ (3-5-2): Pizzignacco; Balestrero, Ceppitelli, Martella; Bergonzi (18’st Letizia), Kourfalidis, Fiordilino, Di Molfetta (36’st Pietrelli), Felici; Manzari, Butic (18’st La Mantia). A disposizione: Liverani, Volpe, Verzeletti, Tonetto, Krastev, Pilati, Zennaro, Hergheligiu, Voltan, Pietrelli. Allenatore: Zaffaroni
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Vaisanen, Bellusci, Mantovani; Falzerano, Valzania (24’st Giovane), Di Tacchio, Masini (1’st Milanese), Zedadka (33’st Celia); Mendes, Rodriguez (1’st Streng, 13’st D’Uffizi). A disposizione: Vasquez, Bolletta, Botteghin, Quaranta, Bayeye, Caligara, Duris. Allenatore: Castori
Arbitro: Marcenaro di Genova (assistenti Garzelli di Livorno e Moro di Schio, quarto ufficiale Totaro di Lecce, Var Maggioni di Lecco, Avar Pagnotta di Nocera Inferiore)
Rete: 32’pt Masini
Note: spettatori 1.094 di cui 474 ospiti. Ammoniti Manzari (F), Rodriguez (A), Streng (A), Di Tacchio (A), Balestrero (F). Angoli 7-3 per la Feralpisalò. Recuperi 1’+6′
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