di Luca Capponi
Gianfilippo Michetti è pronto a ricandidarsi sindaco dopo la vittoria nel 2019, quando con la sua lista “Viviamo Carassai” ottenne il 55,75% dei voti, sconfiggendo Vincenzo Polini e Tiziana Pallottini. L’attuale primo cittadino di Carassai, bel borgo affacciato sulla Valdaso, meno di 1.000 abitanti, punta dunque al secondo mandato in vista della tornata elettorale del prossimo 8 e 9 giugno.
«Con me ci sarà a gran parte della squadra con cui ho affrontato i primi cinque anni di amministrazione – conferma Michetti, nato a San Bendetto del Tronto nel 1969 -. Un periodo segnato dalla pandemia, che ha cambiato tutti i piani e reso molto faticoso il percorso. Credo che nessuno di noi fosse preparato a sopportare questo fardello. Di contro, però, siamo riusciti ad intercettare diversi fondi, arrivando a capitalizzare quasi 11 milioni di finanziamenti che per un paesino come il nostro, con una struttura comunale sottodimensionata, rappresenta sicuramente un risultato eccezionale».
«Su di noi, dunque, pesa anche la responsabilità di completare questa progettazione – continua -. Fra i fondi che abbiamo intercettato, non solo riferiti al PNRR, cisono anche quelli relativi al castello di Rocca Montevarmine, da tempo abbandonato. Grazie anche alla collaborazione con il Comune di Fermo e alla sinergia che si è creata anche con tutti i territori della Valdaso, siamo riusciti ad ottenere oltre 4 milioni di euro, primo passo per una ristrutturazione che finalmente vedrà il castello rinascere. Poco distante abbiamo in atto un progetto anche per il recupero del cimitero rurale, un gioiellino anch’esso abbandonato, un altro pezzo importante del mosaico».
«Ci tengo poi a ricordare il lavoro fatto sulla scuola, che verrà demolita e ricostruita per dare spazio ad una struttura tecnologicamente avanzata e sostenibile – spiega Michetti -. Nel contempo abbiamo rilevato un’altra struttura su cui abbiamo temporaneamente delocalizzato la scuola e che rappresenta uno dei focus importanti dei prossimi anni perché, una volta spostata, la scuola verrà destinata a residenzialità per anziani».
«Puntiamo poi a riqualificare una parte del versante a nord del paese e a creare una nuova area verde, con lo scopo di mostrare un biglietto da visita notevolmente migliorato anche per chi si troverà a percorrere la Valdaso – conclude il sindaco-. Il prossimo eventuale mandato sarà quindi molto incentrato sul sociale anche grazie al recupero di questi spazi a disposizione della popolazione. Adesso la nostra amministrazione ha cinque anni di esperienza sulle spalle, anni che ci hanno fortificato ed hanno saldato lo spirito di lavorare per la nostra comunità, che rimane il nostro obiettivo principale».
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